La rivoluzione del corpo. Le italiane e lo sport dalla «Signorina Pedani» a Ondina Valla - 9788825527797

La rivoluzione del corpo. Le italiane e lo sport dalla «Signorina Pedani» a Ondina Valla: Seppur frenata dai pregiudizi e dal maschilismo, tra il XIX e il XX secolo la "rivoluzione del corpo" delle donne proseguì inarrestabile. Lo sport femminile s'insediò dapprima all'interno del mondo aristocratico (equitazione, alpinismo, tennis), per poi contagiare la borghesia (ginnastica, nuoto, scherma, motorismo) e infine il "Quinto Stato" (ciclismo, podismo, football, basket). Da tale fenomeno di emancipazione emersero le "pioniere" dello sport femminile italiano (Maria Cleofe Pellegrini, Anna Bohm, Amelia Cavalieri Mazzucchetti, Ernesta Dal Co, Ida Nomi Venerosi Pesciolini, Olga Bonaretti, Anita Podestà Vivarelli, Matilde Candiani, Marina Zanetti) e le sue prime "eroine" in ambito agonistico (Maria Forzani, Alessandrina Maffi, Adelina Vigo, Maria Piantanida, Andreina Sacco, Vittorina Vivenza, Lina Banzi, Alfonsina Strada, Rosetta Gagliardi, Rosetta Baccalini, Vittorina Sambri). Tali esperienze culminarono nella fondazione della Federazione Italiana di Atletica Femminile 1923). Il volume ripercorre questo processo nei suoi risvolti politici, culturali e sociali fino al periodo del regime fascista, il quale, con le sue strategie femminili applicate allo sport, costituisce una metafora dei limiti storici - molti dei quali tuttora evidenti - manifestati in questo campo dal Paese.
Although held back by prejudice and masculinity, between the 19th and 20th centuries the "body revolution" of women continued unstoppable. Women's sport first took place within the aristocratic world (horse riding, mountaineering, tennis), then infected the bourgeoisie (gymnastics, swimming, fencing, motorism) and finally the "Fifth State" (cycling, running, football, basketball). From this phenomenon of emancipation emerged the "pioneers" of Italian women's sport (Maria Cleofe Pellegrini, Anna Bohm, Amelia Cavalieri Mazzucchetti, Ernesta Dal Co, Ida Nomi Venerosi Pesciolini, Olga Bonaretti, Anita Podestà Vivarelli, Matilde Candiani, Marina Zanetti) and her first "heroines" in the competitive field (Maria Forzani, Alessandrina Maffi, Adelina Vigo, Maria Piantanida, Andreina Sacco, Vittorina Vivenza, Lina Banzi, Alfonsina Strada, Rosetta Gagliardi , Rosetta Baccalini, Vittorina Sambri). These experiences culminated in the foundation of the Italian Federation of Women's Athletics 1923). The volume traces this process in its political, cultural and social aspects until the period of the fascist regime, which, with its female strategies applied to sport, is a metaphor for the historical limits - many of which are still evident - manifested in this field by the country.