Quando gli operai volevano tutto - 9788872859650

Quando gli operai volevano tutto: Alla fine degli anni Sessanta del Novecento i lavoratori industriali e di altri comparti produttivi riconquistarono la scena pubblica con una serie di agitazioni nuove nei contenuti e nelle modalità organizzative della protesta. Quel ciclo di lotte, che coinvolse i lavoratori di diversi paesi del mondo, si affiancò e si intersecò con l'ondata di contestazione giovanile e studentesca che scuoteva le società industrialmente avanzate e non solo. Il volume presenta, in modo chiaro e rivolto anche ai giovani che non hanno vissuto quella stagione, alcune grandi questioni che caratterizzarono l'autunno caldo del 1969: le modalità della nuova conflittualità operaia (autonomia e radicalità); le forme di organizzazione; i temi alla ribalta (salario, tempi, nocività). Ma in Italia ci fu anche un altro 1969. La strage di Piazza Fontana, la "madre" di tutte le stragi, proprio nel dicembre di quell'anno impresse una svolta drammatica alla storia del nostro paese.
At the end of the 1960s, industrial workers and other production sectors regained the public scene with a series of new unrest in the content and organizational arrangements of the protest. That cycle of struggles, involving workers from different countries around the world, came to a close and intersected with the wave of youth and student protests that shook industrially advanced societies and beyond. The book presents, clearly and also addressed to young people who did not experience that season, some major issues that characterized the warm autumn of 1969: the modalities of the new worker conflict (autonomy and radicality); forms of organization; themes in the limelight (salary, timing, harmfulness). But in Italy there was also another 1969. The massacre of Piazza Fontana, the "mother" of all the massacres, just in December of that year imprinted a dramatic turn in the history of our country.