L'interminabile fine del mondo. Saggio storico sull'apocalittica nel giudaismo e nel cristianesimo antichi - 9788839909978

L'interminabile fine del mondo. Saggio storico sull'apocalittica nel giudaismo e nel cristianesimo antichi: Dai frammenti maya alle Centurie di Nostradamus, dalle profezie dell'Antichità alle predizioni New Age, la fine del mondo ossessiona le coscienze, abita la letteratura e pretende di anticipare la storia. Sono però il giudaismo e il cristianesimo la matrice dell'apocalittica. Ed è da lì che l'apocalisse riceve tutto il suo significato. Ecco allora che David Hamidovic ci guida fra bestiari, esseri celesti, creature soprannaturali. Ci illustra giudizi universali, inferi spaventosi e paradisi sognati. Ci accompagna a interpretare gli universi futuri delineati dal libro di Daniele e da quello di Enoc, dai Giubilei e dall'Apocalisse di Giovanni. Ci mostra quanto le visioni sulla fine dei tempi dipendano ogni volta dal tempo in cui furono scritte. Rinnovando questo campo di ricerca - l'apocalittica -, lo storico francese esplora i diversi modi in cui muta la rappresentazione del divino, in cui viene rielaborata la sapienza tradizionale, in cui l'escatologia si produce in forme singolari. E illustra da quali ambienti sorgono questi fenomeni culturali e religiosi, in epoche di rivolgimenti. Questo studio, svelandoci come l'esaltazione dell'onnipotenza costituisca un antidoto per i tempi di crisi, mette in luce la parte di Dio e quella degli uomini. In una lezione che vale per ieri e, a maggior ragione, vale per oggi.
From the Mayan fragments to the Centurias of Nostradamus, from the prophecies of Antiquity to The New Age predictions, the end of the world haunts consciences, inhabits literature and claims to anticipate history. But Judaism and Christianity are the matrix of apocalypticism. And that's where the apocalypse gets all its meaning. So David Hamidovi? guides us among bestiaries, celestial beings, supernatural creatures. It illustrates universal judgments, frightening underworld and dreamed paradises. It accompanies us to interpret the future universes outlined by Daniel's book and Enoch's, the Jubilees and John's Apocalypse. It shows us how much the visions of the end of times depend each time on the time they were written. Renewing this field of research - the apocalyptic -, the historian French explores the different ways in which the representation of the divine changes, in which traditional wisdom is reworked, in which eschatology is produced in singular forms. And it illustrates from which environments these cultural and religious phenomena arise, in times of upheaval. This study, revealing how the exaltation of omnipotence is an antidotion for times of crisis, highlights the part of God and that of men. In a lesson that applies to yesterday and, all the more so, it applies today.