Una rivoluzione della mente. L'Illuminismo radicale e le origini intellettuali della democrazia moderna - 9788806206505

Una rivoluzione della mente. L'Illuminismo radicale e le origini intellettuali della democrazia moderna: Democrazia, libertà di pensiero e di espressione, tolleranza religiosa, libertà individuale, autodeterminazione politica dei popoli, uguaglianza sessuale e razziale sono concetti che innervano le nostre società moderne. Ma se oggi questi ideali non sembrano più radicali, la loro origine è stata invece molto radicale - molto più di quanto alcuni storici siano ancor oggi disposti a riconoscere. In questo libro Jonathan Israel, uno degli storici più importanti del Secolo dei Lumi, rintraccia le radici fìlosofiche di queste idee nello strato meno conosciuto del pensiero illuminista, in quello radicale, maturato in opposizione all'Illuminismo moderato che dominava l'Europa e l'America nel XVIII secolo (e che in fin dei conti continuava a salvaguardare ampi privilegi per i gruppi al potere: ecclesiastici e nobiliari). Viceversa l'Illuminismo radicale rifiutava di accettare una gerarchla sociale ordinata da Dio e una sanzione divina del potere monarchico e dei privilegi nobiliari, a tutto vantaggio di quelle tendenze livellatrici ed egualitarie delle quali ancor oggi beneficiamo.
Democracy, freedom of thought and expression, religious tolerance, individual freedom, self-determination of peoples, racial and sexual equality policy are concepts that innervate our modern societies. But if today these ideals no longer seem radical, their origin was very radical-much more than some historians are still willing to acknowledge. In this book Jonathan Israel, one of the most important historians of the Enlightenment, locate the roots f??losofiche of these ideas in the least known of enlightenment thought, radical, developed in opposition to the enlightenment moderated that dominated Europe and America in the 18th century (and which ultimately kept to preserve extensive privileges for groups in power: clerics and nobility). Vice versa the radical enlightenment refused to accept a social gerarchla ordained of God and a divine sanction of monarchical power and privileges of the nobility, to the benefit of those tendencies and egalitarian levelling of which still benefit.