Diari (1898-1918) - 9788842818649

Diari (1898-1918): L'arte di Paul Klee è stata un esempio travolgente di eclettismo, un continuo attraversare le soglie che dividono discipline e linguaggi: pittore tra i più significativi dell'astrattismo, non ha mai abbandonato del tutto il figurativo; ha unito la sperimentazione grafica e pittorica all'attività come violinista con l'orchestra di Berna, e un costante impegno teorico alla ricerca nel disegno e nell'incisione. Soprattutto, non ha mai smesso di varcare i confini tra vita e pittura, e tra natura e arte, considerando l'opera come una pianta il cui sviluppo non è mai separato dal terreno da cui emerge. I Diari - che il Saggiatore ripropone arricchiti da una introduzione di Hans Ulrich Obrist - non si limitano a testimoniare l'osmosi costante tra i due piani: ne costituiscono l'incubatrice, il luogo in cui la vita è già arte, ma non ancora dipinto. Custodi della straordinaria avventura umana e creativa di Paul Klee, questi diari sono una testimonianza tra le più coinvolgenti del XX secolo: dai ricordi dell'infanzia in Svizzera all'amore per Lily, dai primi passi del figlio Felix all'amicizia con Kandinskij, fino ai mesi passati sul fronte occidentale durante la Grande guerra. E poi i viaggi cruciali. In Italia, dove ritrova una natura amica - mai imitata, ma svelata fino alle leggi più intime - e dove conosce e rifiuta il barocco. Prefazione di Hans Ulrich Obrist. Prefazione alla prima edizione di Giulio Carlo Argan.
The art of Paul Klee was an example of eclecticism, a continuous cross thresholds that divide disciplines and languages: the most significant painter of abstract art, he never abandoned altogether the figurative; combined pictorial and graphic experimentation to the activity as a violinist with the orchestra of Bern, and a theoretical commitment to research in the design and engraving. Above all, it has never ceased to cross the boundaries between life and art, and between nature and art, considering it as a plant whose development is never separated from the soil from which it emerges. The diaries--that the assayer repeats embellished with an introduction by Hans Ulrich Obrist-don't just witness the constant osmosis between the two floors: form its incubator, the place where life is art, but not yet painted. Keepers of the extraordinary human adventure and creative by Paul Klee, these journals are a testimony of the most engaging of the 20th century: memories of childhood in Switzerland to the love for Lily, the first steps of his son Felix to his friendship with Kandinsky, until the past few months on the Western front during the great war. And then the crucial travel. In Italy, where he finds a friend-nature never imitated, but revealed more intimate-and where he met up with laws and rejects the Baroque. Foreword by Hans Ulrich Obrist. Preface to the first edition by Giulio Carlo Argan.