Il Dio nato morto. Religione, politica e occidente moderno - 9788860733979

Il Dio nato morto. Religione, politica e occidente moderno: Le passioni religiose stanno di nuovo condizionando la politica mondiale. Il tentativo di ricondurre la sfera del "politico" sotto l'autorità divina ha ripreso piede, ridimensionando le aspettative di un futuro più secolarizzato. In "II Dio nato morto", Mark Lilla risale alle origini di questa antica controversia, illustrandone il ruolo sorprendente avuto nel modellare il pensiero occidentale. Storicamente, l'organizzazione della maggior parte delle civiltà si è basata su una teologia politica, in cui un mito o una rivelazione indicavano il giusto ordine della società. Tuttavia, a seguito della crisi che ha colpito il cristianesimo circa cinquecento anni fa, l'Europa vide il sorgere di una nuova sfida intellettuale al vecchio schema teologico. Concependo la religione come un'espressione della natura umana, e non come un dono di Dio, i pensatori occidentali moderni hanno trovato una via per liberare la politica dall'autorità divina ed ergere delle barriere contro il potere distruttivo delle passioni religiose. Ma le seduzioni della teologia politica sono sempre in agguato, anche in Occidente. Come Lilla mostra con chiarezza, la tentazione del pensiero europeo a subordinare la politica alla religione è rimasta forte, assumendo sempre nuove forme. A partire dalla seconda guerra mondiale si è sviluppato un potente messianismo politico, che ha giustificato le più terribili ideologie del nostro tempo.
Religious passions are again influencing world politics. The attempt to bring "political" ball under divine authority has taken over the foot, reducing expectations of a future more secularized. In "the stillborn God", Mark Lilla dates back to the origins of this ancient dispute, explaining the surprising role had in shaping Western thought. Historically, the Organization of most of civilization has been based on a political theology, in which a myth or a revelation indicated the right order of society. However, following the crisis that befell Christianity about five hundred years ago, Europe saw the rise of a new intellectual challenge to the old theological scheme. Conceiving religion as an expression of human nature, and not as a gift from God, modern Western thinkers have found a way to free the divine authority policy and put up barriers against the destructive power of religious passions. But the temptations of political theology are always lurking, even in the West. As Lilla clearly shows, the temptation of European thought to subordinate politics to religion remained strong, gaining new forms. Since World War II has developed a powerful political messianism, which justified the most terrible ideologies of our time.