L'uomo senza platea. Un qoelet dei nostri giorni - 9788864022284

L'uomo senza platea. Un qoelet dei nostri giorni: Un'autobiografia scritta in modo sincero e sofferto. Marzano racconta la sua esperienza di vita. Vita che, pur non essendo quella che oggi si definirebbe di un vip, presenta spunti di riflessione importanti e condivisibili. Sfilano, nella narrazione di Marzano, più di cinquant'anni di storia italiana e internazionale: l'Italia del boom economico e dei guadagni facili, l'Abruzzo di Silone e delle speculazioni, gli USA degli anni '50, il Terzo Mondo, colto nelle emblematiche vicende del Madagascar, tra suggestioni hemingwaiane e la passione per la vela. E ancora l'Italia degli anni '90, col crollo del vecchio sistema politico e l'avanzare, tra ombre e luci, della Seconda Repubblica. Marzano ripercorre, in modo originale, quasi gli stessi itinerari di Pirandello, Borges e Garcia Marquez, attraverso la dolorosa esperienza personale e le difficili vicende familiari, come il dramma del figlio Carlo, alle prese con gravi malattie renali, reduce da un primo trapianto di rene a 18 anni e da un secondo a 40. Non manca un'analisi della difficile situazione dei pazienti dializzati nel mondo, con un significativo appella finale a papa Francesco.
An autobiography written truthfully and suffered. Madsen talks about his experience of life. Life which, though not what you'd call a vip, presents food for thought important and shareable. Parade, in the narrative of Marzano, more than fifty years of Italian history and internationally: the Italy of the economic boom and easy pickings, Abruzzo of Silone and speculation, the us-' 50, the third world, caught in Madagascar's emblematic events, amid suggestions hemingwaiane and passion for sailing. And yet the Italy of the years ' 90, with the collapse of the old political system and advancing, between light and shade, of the second Republic. Marzano recounts, in an original way, almost the same routes of Pirandello, Borges and Garcia Marquez, through the painful personal experience and the difficult family events, like the drama of his son Carlo, struggling with severe kidney disease, recovering from a first kidney transplant in 18 years and a second at 40. Lacks an analysis of the predicament of dialysis patients in the world, with a significant final appeals to the Pope.