La saga dei Bojeffries - 9788865432747

La saga dei Bojeffries: Jobremus Bojeffries è come tanti altri padri: cerca di mantenere la serenità in una casa abitata da due figli (Ginda e Reth), dagli zii Raoul e Festus, da un bebé e dall'anziano nonno Podlasp. Poco conta che uno sia un lupo mannaro, uno un vampiro, che il nonno sia agli ultimi stadi della materia organica e che il neonato produca abbastanza energia termonucleare da alimentare l'Inghilterra e il Galles... In effetti non sono una famiglia normale, ma questo non è un libro normale. Ci sono storie realizzate in diversi decenni, un intero capitolo scritto in forma di operetta, un episodio di Natale e una storia tutta nuova di ventiquattro pagine che porta i Bojeffries fino al presente. In ogni pagina splende l'anarchica creatività degli autori: l'affettuosa e profonda comprensione di Alan Moore per la natura umana (e la cultura British) dà un'aura di disperata gravitas ai personaggi, che i disegni dettagliatissimi di Steve Parkhouse rendono memorabilmente reali. Qui c'è tutto, indisciplinato, imperfetto, raffazzonato e sempre sull'orlo del collasso. Come la stessa Gran Bretagna.
Jobremus Bojeffries is like many other fathers: try to keep the peace in a house inhabited by two children (Ginda and Reth), uncles Raoul and Festus, from a baby and by elder grandfather Podlasp. It matters little that one's a werewolf, a vampire, Grandpa's in the last stages of organic matter and that the newborn produce thermonuclear energy enough to power England and Wales ... In fact I'm not a normal family, but this is not a normal book. There are stories made of several decades, a whole chapter written in the form of operetta, a Christmas episode and a whole new story of twenty-four pages wearing Bojeffries until the present. On every page shines the anarchic creativity of authors: the affectionate and deep understanding of Alan Moore for human nature (and British culture) gives an aura of hopeless gravitas to characters, which detailed designs by Steve Parkhouse make memorably real. Here there is everything, undisciplined, imperfect, patchy and always on the brink of collapse. As the same as Britain.