L'ambientalista ragionevole. Confessioni di un fuoriuscito da Greenpeace - 9788866201106

L'ambientalista ragionevole. Confessioni di un fuoriuscito da Greenpeace: Alla sua nascita quella che sarebbe divenuta Greenpeace era solo un gruppetto di giovani idealisti che protestavano contro gli esperimenti nucleari americani in Alaska. L'epoca hippy era al suo apice, così come l'incubo atomico. In capo a dieci anni quel gruppetto avrebbe formato la più grande, radicata e influente associazione ambientalista del mondo, combattendo battaglie contro la caccia alle balene e le foche, dotandosi di navi e gommoni con cui contrastare le potenti flotte di baleniere di mezzo mondo, come ancora oggi vediamo in tv. Ma a metà degli anni Ottanta l'ideologia prese il sopravvento e le battaglie cambiarono natura. Questo libro è il racconto in prima persona di un ambientalista controcorrente e anticonformista che, dopo aver partecipato alla fondazione di Greenpeace nel 1971 ed esserne stato uno dei massimi promotori e dirigenti, ne è uscito quindici anni dopo per abbracciare una diversa visione dell'ambientalismo. Patrick Moore spiega le ragioni del suo dissenso e della sua fuoriuscita dalla famosa organizzazione pacifista. Ma soprattutto affronta tutte le grandi questioni che inquietano la coscienza contemporanea: dall'energia nucleare ai cambiamenti climatici, dagli organismi geneticamente modificati alla biodiversità...
At his birth that he would later become Greenpeace was just a bunch of young idealists who were protesting against American nuclear testing in Alaska. The hippie era was at its peak, as well as Atomic nightmare. For ten years the Group would form the largest, rooted and influential environmental organization in the world, fighting battles against whaling and the seals, acquiring ships and rafts with which counteract the powerful whaling fleets across the world, as even today we see on tv. But in the mid-1980s the ideology took over and the battles changed nature. This book is the first-person account of an environmentalist upstream and nonconformist who, having participated in the founding of Greenpeace in 1971 and was one of the greatest promoters and managers, it came out fifteen years later to embrace a different view of environmentalism. Patrick Moore explains the reasons for his dissent and its leaking from the famous pacifist organization. But mostly deals with all the major issues that are worried about the contemporary consciousness: from nuclear energy to climate change, genetically modified organisms on biodiversity ...