Danilov, il violista - 9788899970260

Danilov, il violista: Danilov, di padre demone e madre terrestre, vive sulla Terra come "demone a contratto". Ma a parte qualche scherzo innocuo, non si impegna molto e, catturato dal ritmo della vita umana, preferisce piuttosto passare il tempo a suonare la viola, a intrattenere gli amici e a inseguire l'amata Natasa. Ben presto però arriva la resa dei conti: una chiamata dalla Cancelleria dei Nove Livelli annuncia che sta per scoccare l'ora X. La commissione ha passato in rassegna il suo dossier e ha deciso di licenziarlo. E non basta: qualcuno gli ha rubato la preziosissima viola, un'Albani del valore di tremila rubli... In una folle corsa contro il tempo, inizierà per lui una serie di rocambolesche avventure tra il mondo demoniaco e quello umano. Tra orchestre e corride, ex mogli arrabbiate, voli ad alta quota sui cieli di Mosca e fiumi di burocrazia, il destino di Danilov il violista è appeso a un sottilissimo filo... Sulla scia de "Il maestro e Margherita" di Bulgakov, un romanzo vorticoso, surreale, folle, onirico, che è anche una satira pungente dell'insensato e abnorme sistema politico-burocratico sovietico.
Danilov, a demon father and Earth mother, lives on Earth as a "contract demon". But apart from a few harmless jokes, he does not engage much and, captured by the rhythm of human life, prefers instead to spend time playing the viola, entertaining friends and chasing his beloved Natasa. Soon, however, the showdown comes: a call from the Chancellery of the Nine Levels announces that the X-hour is about to break. The committee reviewed his file and decided to fire him. And it's not enough: someone stole his precious purple, an Albani worth three thousand rubles... In a mad race against time, a series of daring adventures between the demonic and human worlds will begin for him. Between orchestras and bullfights, angry ex-wives, high-altitude flights over the skies of Moscow and rivers of bureaucracy, the fate of Danilov the violist hangs by a very thin thread... In the wake of Bulgakov's "The Master and Daisy," a whirlwind, surreal, crazy, dreamlike novel, which is also a stinging satire of the senseless and abnormal Soviet political-bureaucratic system.