La musica del male - 9788817126632

La musica del male: 1482. Quando Leonardo da Vinci arriva alla corte di Ludovico il Moro, in veste di ambasciatore a Milano per conto del Magnifico Lorenzo, porta con sé in dono una lira d'argento a forma di teschio di cavallo, che ha progettato e costruito personalmente. Artista già noto a Firenze, Leonardo è anche un grande musico, ed è venuto alla corte sforzesca con due seguaci: il giovane allievo Atalante Migliorotti e Tommaso Masino, esperto nel leggere i moti degli astri e affascinato della magia, che si fa chiamare Zoroastro. Ben presto, però, lo strumento pensato da Leonardo rivela delle proprietà che sfuggono all'intelligenza del suo inventore: già alla prima esibizione pubblica, infatti, il maestro intuisce che la lira è dotata di volontà propria, e che le melodie che ne scaturiscono sono uniche e potenti, capaci di mettere in profonda connessione l'anima di chi la suona e di chi la ascolta. Qualità, queste, che Leonardo non riesce a spiegarsi razionalmente, ma che pure mette a frutto per realizzare il ritratto di Cecilia Gallerani, amante del Moro. Mentre diventa il protagonista della scena artistica di Milano, il genio toscano ospita in casa altri apprendisti, tra cui Salaì, un bimbo vivace e furbo proprio come il Saladino del Pulci. E quando all'improvviso la lira scompare nel nulla, sarà lui il primo indiziato, mentre Leonardo dovrà fare i conti con forze oscure e irrazionali che si rifiutano di sottostare alle amate leggi della scienza.
1482. When Leonardo da Vinci arrives at the court of Ludwig the Moro, as ambassador to Milan on behalf of the Magnificent Lorenzo, he brings with him a silver lyre in the shape of a horse skull, which he designed and built personally. An artist already known in Florence, Leonardo is also a great music, and came to the court with two followers: the young student Atalante Migliorotti and Tommaso Masino, expert in reading the motions of the stars and fascinated by magic, who calls himself Zoroastro. Soon, however, the instrument conceived by Leonardo reveals properties that escape the intelligence of its inventor: already at the first public exhibition, in fact, the master senses that the lyre is endowed with its own will, and that the melodies that result are unique and powerful, able to connect the soul of those who play it and those who listen to it. These qualities, which Leonardo can not explain rationally, but that he also puts to good use to realize the portrait of Cecilia Gallerani, lover of the Moro. As he becomes the protagonist of Milan's art scene, the Tuscan genius hosts other apprentices at home, including Salaì, a lively and cunning child just like the Saladino del Pulci. And when suddenly the lyre disappears into thin air, he will be the first suspect, while Leonardo will have to deal with dark and irrational forces that refuse to submit to the beloved laws of science.