Il secolo della Cina 1912-2012. Una storia per immagini dalla caduta dell'impero ai giorni nostri - 9788895051239

Il secolo della Cina 1912-2012. Una storia per immagini dalla caduta dell'impero ai giorni nostri: All'inizio del 900 la Cina, forte di una tradizione millenaria, ma arretrata sul piano economico, faticava a trovare la propria via alla modernità. La fine dell'Impero e la nascita della Repubblica (1912) generarono un vuoto d'identità. Diversi erano i modelli di riferimento: le potenze occidentali, la Russia, prima zarista e poi sovietica, e il Giappone. Quest'ultimo invase la Cina (1931 e 1937), attuando una feroce occupazione durata fino alla sconfitta nel 1945. Dopo scoppiò nuovamente la guerra civile tra i nazionalisti di Chiang Kai-Shek e i comunisti di Mao Zedong. La vittoria di Mao e la nascita della Repubblica Popolare nel 1949 sancirono il sorgere della Cina comunista. Prima fedele alleata dell'URSS, Pechino scelse poi una strada autonoma, rompendo con Mosca negli anni 60. Il regime maoista si rivelò fragile: dal punto di vista economico con il Grande Balzo in Avanti, dal punto di vista sociale con la Rivoluzione Culturale. La morte di Mao e l'ascesa di Deng Xiaoping favorirono il cambiamento. L'apertura ai mercati occidentali e le riforme in senso capitalistico lanciarono la Cina in un tumultuoso sviluppo economico, fino a contendere il primato agli Stati Uniti.
At the beginning of the 900 China, strong of a millenary tradition, but set back economically, was struggling to find his own way to modernity. The end of the Empire and the birth of the Republic (1912) had a blank identity card. Several were reference models: the Western powers, Russia, Czarist and Soviet, and Japan before then. The latter invaded China (1931 and 1937), by implementing a fierce occupation lasted until the defeat in 1945. After the civil war broke out again between the nationalists of Chiang Kai-Shek and Mao Zedong's Communists. The victory of Mao and the birth of the people's Republic in 1949 brought about the rise of Communist China. First faithful ally of the USSR, Beijing chose a road province, breaking with Moscow in the years 60. The regime Maoist turned economically fragile: with the great leap forward, from a social perspective with the cultural revolution. The death of Mao and the ascendancy of Deng Xiaoping encouraged change. Openness to Western markets and reforms in capitalist sense launched China on a tumultuous economic development up to dispute the primacy to the United States.