La Magnifica Città e la mercatura della seta. Ascesa economica, grandezza e stagnazione di Vicenza nei secoli XVI e XVII - 9788883148262

La Magnifica Città e la mercatura della seta. Ascesa economica, grandezza e stagnazione di Vicenza nei secoli XVI e XVII: Nel corso del secolo XVI la città di Vicenza conquista una ricchezza mai prima toccata. La sua crescita economica è il risultato del cambiamento intrapreso nel paradigma economico, che avviatosi nel corso del '400, si materializza nella progressiva espansione della manifattura della seta e nel corrispondente tramonto dell'industria laniera. La città mercantile al suo massimo apogeo esporta il suo prodotto nei principali centri serici italiani ed europei del tempo. Le città di Lione, Anversa, Amsterdam, Colonia, Augusta, Norimberga sono raggiunte dalle sue forniture. Al progresso cinquecentesco segue la stagnazione del XVII secolo, tuttavia Vicenza, pur nelle difficoltà innescate da una concorrenza accentuata, da una acuita fiscalità e da un proprio appannamento imprenditoriale, riesce ancora a conservare un distintivo profilo nel campo dei drappi serici, premessa di una successiva ripresa settecentesca. L'autore documenta le dinamiche sottese a tali processi economici, ne traccia i confini nel confronto tra la città, il governo della Serenissima e la potente Arte della seta, trasmettendo il fervore delle attività cittadine con l'esame dei principali mestieri urbani.
During the 16th century the city of Vicenza conquers a richness never before touched. Its economic growth is the result of the change in economic paradigm, which began during the ' 400, materializes in the gradual expansion of the manufacture of silk and the corresponding decline of the wool industry. The market town with its apogee Apogee exports its product in the main Italian and European silky centers of the time. The city of Lyon, Antwerp, Amsterdam, Cologne, Augsburg, Nuremberg are reached from his supplies. Sixteenth progress follows the stagnation of the seventeenth century, however, Vicenza, despite the difficulties triggered by heightened competition, from an increased taxation and by its own entrepreneurial clouding, still manages to retain a distinctive profile in silky drapes, gateway to a subsequent recovery. The author documents the dynamics underlying these economic processes, traces the boundary between the city, the Government of the Serenissima and the powerful art of silk, transmitting the fervor of major urban trades with the examination of the activity.