Cantiere paesaggio. Materiali per la costituzione degli osservatori locali - 9788891712455

Cantiere paesaggio. Materiali per la costituzione degli osservatori locali: Nato dalla lunga collaborazione intrattenuta dagli autori che vi hanno collaborato, il volume riflette sostanzialmente su due temi: il ruolo delle fonti visive storiche, in particolare della fotografia, per la ricostruzione a varie scale, da quella nazionale a quella locale, dei quadri paesaggistici, ambientali e territoriali del Paese; la ricerca degli strumenti partecipativi più idonei a rispondere alle domande culturali e politiche provenienti da contesti specifici (come quello del Levante ligure e quello apuano) rispetto alla gestione delle trasformazioni ambientali, all'identificazione del patrimonio rurale e alla riattivazione delle pratiche e dei saperi ai quali è dovuta la residua qualità dei paesaggi italiani. Su quest'ultimo punto riflettono molti dei saggi contenuti nel volume che individuano negli Osservatori locali del paesaggio gli strumenti più interessanti in risposta agli obiettivi di salvaguardia, gestione e partecipazione espressi dalla Convenzione europea del paesaggio del 2000. Proprio la fotografia, in particolare quella conservata nei numerosi archivi meritevoli di valorizzazione, come quello dell'associazione Italia Nostra e quello della Società Geografica Italiana, può costituire una fondamentale chiave di accesso, individuale e collettiva, alle ragioni della ricostruzione storica (e non solo estetica) di come è nato e come si presenta oggi un determinato paesaggio.
Born from long association entertained by the authors who have cooperated, the volume reflects basically on two themes: the role of historical Visual sources, particularly of photography, for reconstruction on various scales, from local to national, territorial, environmental and landscape paintings of the country; the research of participatory tools best suited to meet the cultural and political questions from specific contexts (like that of Eastern Liguria and the apuano) with respect to the management of environmental changes, the identification of rural heritage and the reactivation of the practices and knowledge to whom is due the remaining quality of Italian landscapes. On the latter point reflects many of the essays in the volume which identify local observatories of the landscape more interesting instruments in response to the objectives of protection, management and participation expressed by the European Landscape Convention of 2000. Own photography, especially that preserved in numerous archives worthy of exploitation, like that of Italy Our association and the Societ?? Geografica Italiana, may constitute a fundamental key to access, individual and collective, to the reasons of historical reconstruction (and not just cosmetic) how is born and what it looks like today a given landscape.