Tutte le poesie (1949-2004) - 9788806220990

Tutte le poesie (1949-2004): "Con il Porta comincia, nella poesia italiana, quella linea lombarda, potentemente realistico-narrativa e, per così dire, antipetrarchesca, che si ritrova anche all'interno della poesia del Novecento e che è l'unica della quale io aspiri a far parte, nonostante i molti debiti che so di avere nei confronti di altri poeti, da Baudelaire (che considero il più grande poeta moderno) a Pound (che considero il più grande inventore di possibilità poetiche del nostro secolo), - e poi, per venire a nomi più vicini o addirittura vicinissimi, quasi fraterni, a Rebora, a Montale, a Saba, a Sereni. (...) Parlando dei temi portanti del mio lavoro di poeta, ho finora ricordato l'importanza e il fascino per me del racconto evangelico, ho ricordato le storie familiari, ho ricordato il rapporto con gli scomparsi persone care, amici -, ho ricordato l'irruzione a un certo punto del tema amoroso. Non ho parlato di quello che molti ritengono abbastanza importante nella mia esperienza poetica, cioè il cosiddetto tema civile. Alcuni critici l'hanno messo addirittura al primo posto fra i temi della mia poesia. Di solito, quando mi chiedono cosa penso di questo aspetto del mio lavoro, dico che, sì, le poesie civili sono forse le più private che io abbia mai scritto, nel senso che non ho mai voluto essere un poeta civile. Non lo dico per polemica, ma insomma c'è stato più d'un poeta, per esempio Pasolini, che ha voluto essere poeta civile..." (da Giovanni Raboni, 'Autoritratto' 1977, 2003)
"With the Door begins, in Italian poetry, that line, powerfully realistic-fiction and, so to speak, antipetrarchesca, which is also found within the poetry of the twentieth century and which is the only one which I aspire to join, despite the many debts that I know of have against other poets, from Baudelaire (which I consider to be the greatest modern poet) a Pound (I consider the greatest inventor of poetic possibilities of our century) , and then, to come closer or even names close, almost brotherly, Rad, Montale, Saba, to Saha. (...) Talking about the main themes of my work as a poet, I have so far stressed the importance and appeal of the Gospel story for me, I remembered family stories, I recalled his relationship with the missing-people care, friends-entry, I mentioned at some point of the love theme. I have talked about what many consider important enough in my poetic experience, i.e. the so-called civil theme. Some critics even put it in first place among the themes of my poetry. Usually, when people ask me what I think about this aspect of my work, I say, Yes, the civil poems are perhaps the most private thing I've ever written, in the sense that I never wanted to be a civilian poet. I'm not saying this controversy, but I mean there was more than one, for example poet Pasolini, who wanted to be a poet ... " (by Giovanni Raboni, ' self-portrait ' 1977, 2003)