Il castello della memoria. La mnemotecnica occidentale e la sua applicazione allo studio dei caratteri cinesi - 9788862506298

Il castello della memoria. La mnemotecnica occidentale e la sua applicazione allo studio dei caratteri cinesi: Fin dall'antichità, le mnemotecniche hanno rappresentato un metodo per l'acquisizione di nozioni di ogni tipo, da semplici liste di nomi a interi discorsi da proclamare in pubblico. L'ars memorativa era parte del metodo didattico utilizzato dai Gesuiti nei loro collegi per insegnare la retorica e le lingue straniere, materie fondamentali per imparare a predicare nelle missioni all'estero. Matteo Ricci (1552-1610), padre gesuita, straordinario pioniere e fondatore delle prime missioni cattoliche nell'impero dei Ming, apprese i fondamenti della disciplina mnemonica al Collegio romano e stupì i cinesi dimostrando di riuscire a memorizzare più di cinquecento caratteri in ordine sparso, guardandoli una sola volta. La sua capacità colpì talmente l'elite dei mandarini da spingerli a chiedergli di trasporre "in lettera cina" le mnemotecniche, impresa nella quale il missionario si cimentò con entusiasmo. Questo volume contiene la prima traduzione completa in italiano del suo "castello della memoria", trattato sulla memorizzazione dei caratteri, originariamente scritto in lingua cinese, ricostruito in seguito dal suo confratello Alfonso Vagnoni (1566-1640) e pubblicato in Cina nel 1624. Nell'edizione critica, a cura di Chiara Piccinini, viene descritto il contributo che egli diede agli studi sinologici e lessicografici. Viene inoltre presentata l'attualità dell'arte mnemonica, applicata alla didattica della lingua cinese scritta.
Since antiquity, the mnemotecniche represented a method for acquiring knowledge of all kinds, from simple lists of names to entire speeches to proclaim in public. The ars memory was part of the teaching method used by the Jesuits in their colleges to teach rhetoric and foreign languages critical to learn to preach in the missions abroad. Matteo Ricci (1552-1610), Jesuit priest, an extraordinary pioneer and founder of the first Catholic missions in the Ming Empire, learned the basics of the discipline at the Collegio romano and mnemonic astonished the Chinese proving to be able to store more than five hundred characters in random order, looking at them once. Its ability to hit so the elite mandarins to prompt them to ask him to transpose "in letter China" mnemotecniche, company in which the missionary undertook with enthusiasm. This volume contains the first complete translation in Italian of his "Castle of memories", "Treaty about characters, originally written in Chinese, rebuilt afterwards by his brother Alfonso V (1566-1640) and published in China in 1624. In the critical Edition, edited by Clare Piccinini, describes the contribution he gave to Chinese studies and lexicography. It also presented the news of mnemonic art, applied to the teaching of written Chinese language.