Trauma. Memoriali e musei fra tragedia e controversia - 9788838744075

Trauma. Memoriali e musei fra tragedia e controversia: Questo libro è dedicato ad una categoria di musei, centri informazioni e monumenti alla memoria, che è diffusissima nella pratica, ma non ancora esaurientemente studiata in un testo in lingua italiana, benché, presso altre nazioni, non manchino né numerosissimi esempi concreti né gli studi in merito. Frutto del lavoro di molti anni, il libro esamina le opere di architetti ed exhibition designers che si sono dedicati al tema del trauma collettivo, con particolare attenzione al trauma prodotto dalla persecuzione razziale. Dopo la descrizione di un quadro generale, dal quale emergono, a partire dal celebre Memoriale del Vietnam di Washington, le tante posizioni, avversive, conciliatorie o più semplicemente "afasiche", che sono emerse al riguardo, la trattazione si concentra sul tema dei temi in fatto di trauma storico: la Shoah. Attraverso i campi di sterminio e le nuove architetture museali in essi realizzate, fino alle città europee ed americane, con i loro musei e memoriali, il testo accompagna il lettore in un universo che, per la sua importanza, interseca tutti i principali movimenti contemporanei, aprendo uno spiraglio nuovo sulla concezione stessa di memoria e di memoriale. Particolare attenzione è riservata alla Germania, il paese dalla memoria più controversa, proponendo le soluzioni tedesche quale un esempio da considerare, in tutta la loro difficoltà di autocostituirsi ad emblema di una redenzione e di una conciliazione da tutti auspicata.
This book is dedicated to a category of information centres, museums and memorials, which is widespread in practice, but not yet exhaustively studied in an Italian text, although, at other Nations, there are neither numerous concrete examples or studies. The result of the work of many years, the book examines the works of architects and exhibition designers who are dedicated to the theme of collective trauma, with special attention to trauma produced by racial persecution. After the description of a general framework, from which emerge from the Viet Nam Memorial in Washington, noted the many positions, aversive therapy, dovish or simply "collective had" that have arisen in this regard, the discussion focuses on themes of historical trauma: the Holocaust. Through the killing fields and new architectures in they made to European and American cities, with their museums and memorials, the text takes the reader into a world that, because of its importance, it intersects all major contemporary movements, opening a window back to the concept of memory and Memorial. Particular attention is paid to Germany, the country's most controversial memory, offering German solutions as an example to consider, in all their difficulties to constitute itself to emblem of a redemption and reconciliation from everyone hoped for.