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La religiosità finale di Antonio Gramsci - 9788895468471
di Palmerio Sanna Andrea Oppo Ferdinando Bergamelli edito da Iskra, 2015
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La religiosità finale di Antonio Gramsci
- Autori : Palmerio Sanna Andrea Oppo Ferdinando Bergamelli
- Editore: Iskra
- Collana: Gramsciana
- Data di Pubblicazione: 2015
- Genere: SCIENZA POLITICA
- Argomento : Gramsci, Antonio
- Pagine: 48
- ISBN-10: 8895468473
- ISBN-13: 9788895468471
La religiosità finale di Antonio Gramsci: Il racconto degli ultimi giorni di vita di Gramsci rappresenta da sempre un tema che suscita un interesse speciale. Come in un qualunque racconto o narrazione, il finale rappresenta l'ultima verità, così anche nel racconto della vita di un essere umano, la morte, e soprattutto l'ultimo pensiero prima di morire, danno conto del risultato di una trama tanto complessa quanto lo è la stessa vita umana. Ci si affida spesso alle ultime parole di una persona per coglierne il pensiero di un'intera vita. Ma è davvero importante aver detto o scritto quell'ultima frase che invoca Dio? Aver pronunciato per via di labbra o penna una formula di conversione alla fede? La conversione come fatto storico - la pronuncia o meno di certe parole - è poco importante. Ciò che è realmente importante è l'idea, una sola. Dostoevskij disse che l'umanità era stata capace di una sola grande idea, a fronte della quale tutte le altre quasi non avevano diritto di essere chiamate con lo stesso nome. Questa idea era fede in Dio e la resurrezione dai morti, al dl à di tutto, della storia e della vita di una persona, qualcosa ci precede e ci eccede, ed è il fatto religioso come "domanda privata a Dio".
The tale of the last days of Gramsci's life has always been an issue which is of special interest. As in any story or narrative, the finish is the ultimate truth, so also in the narrative of the life of a human being, death, and especially the last thought before she died, give account of the result of a plot as complex as human life itself. You rely on often at last words of a person to grasp the thought of an entire life. But it's really important to have said or written that last phrase invoking God? Have uttered because of lips or pen a conversion formula to faith? The conversion as historical fact-the pronunciation of certain words-or not is unimportant. What really matters is the idea, one. Dostoevsky said that humanity was capable of only one great idea, against which all other almost had no right to be called by that name. This idea had faith in God and the resurrection from the dead, to dl ?? off, of history and of a person's life, something goes before us and we exceed, and religion as "private demand to God."
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