Di gesso e cipria. Maestre di fine Ottocento tra storia, letteratura e seduzione - 9788847109308

Di gesso e cipria. Maestre di fine Ottocento tra storia, letteratura e seduzione: Chi erano le prime maestre che si avventurarono, come tante pioniere, nella neonata scuola del Regno d'Italia? Come vivevano, quale era la loro realtà di lavoro, cosa provavano e, soprattutto, com'erano viste dalla società? Perché, anziché prestigioso, insegnare finiva con l'essere un lavoro difficile, mal retribuito e talvolta pericoloso? Cosa divideva l'opinione pubblica tra sostenitori e contrari all'ingresso delle donne nel mondo dell'istruzione? Il presente saggio - attraverso un'approfondita analisi storica del contesto in cui lavorarono le prime maestre - ricrea con grande realismo, vivacità e coinvolgimento la vita scolastica di un fine Ottocento in cui la maestra divenne uno dei personaggi letterari più amati e discussi: donne volitive e energiche, come la maestra Pedani di "Amore e ginnastica"; oppure timide e votate al sacrificio come la maestra Varetti ne "La maestrina degli operai". Maestre che finirono anche per incarnare l'oggetto del desiderio, forse proprio per la loro atipicità di donne intellettuali per la prima volta sulla scena di un mondo ancora molto maschile.
Who were the first teachers who ventured, like so many pioneers, in the newly formed School of the Kingdom of Italy? How they lived, what their actually work, what felt and, above all, the way they were viewed by society? Because, rather than prestigeful teach ended with being hard work, poorly paid and sometimes dangerous? What divides public opinion among supporters and opposed to the entry of women in education? The present essay-through a thorough historical analysis of the context in which they worked the first maestre-recreates highly realistic, lively and involving school life of a late nineteenth century where the teacher became one of the most literary characters loved and energetic, strong-willed women and discussed: how the teacher Pedani of "Amore e ginnastica"; or shy and voted to sacrifice as the teacher Vaghela in "La maestrina degli operai". Teachers who were also to embody the object of desire, perhaps because of their unusual intellectual women for the first time at the scene of a world still very masculine.