In attesa dell'«homo donans». Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa - 9788838244902

In attesa dell'«homo donans». Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa: Viviamo in un tempo in cui la nozione di dono non interpella più solamente la sfera morale, spirituale dell'uomo, ma anche quella sociale, politica, economica. Una nuova prospettiva è ora possibile: il superamento dell'homo oeconomicus mediato dall'avvento dell'homo donans, per cui il profitto non esclude il dono e l'affermazione dei diritti individuali non soffoca la ricerca del bene comune. Oggi non solo in ambito religioso si parla di fraternità come principio socio-economico, basato su quattro valori: libertà, gratuità, relazione, bene comune. La Dottrina sociale della Chiesa sviluppa il suo discorso sulla realtà dell'uomo e del mondo risalendo alle radici antropologiche di tali principi, offrendo una sua lettura dei tempi attuali, incoraggiando uomini e donne di buona volontà a realizzare i cambiamenti necessari alla trasformazione delle ingiustizie sociali ed economiche che affliggono l'umanità. Oggi è sempre più chiaro che si può avere un enorme capitale economico, eppure essere poveri di capitale umano, sociale, ecologico. È pure evidente che abbiamo bisogno di felicità pubblica fatta di relazioni e di reciprocità più che di produttività: la relazione fraterna, anche in economia, mette al primo posto la cooperazione con il suo spirito prevalente sulla competizione. È sempre più chiaro che la somma degli interessi, individuali e nazionali, non corrisponde affatto al bene comune, così come il PIL (prodotto interno lordo) non equivale affatto al BeS (benessere equo solidale), perché il PIL è legato al concetto di efficienza (bene materiale), mentre il BeS a quello di f
We live in a time where the concept of gift not only more moral, spiritual ball calls of man but also the social, political, economic. A new perspective is now possible: the overcoming of the homo oeconomicus mediated by the advent of homo donans, whereby the profit does not exclude the gift and the affirmation of individual rights not suffocates the pursuit of the common good. Today not only in the religious sphere we speak of fraternity as a socio-economic principle, based on four values: freedom, gratuitousness, relationship, common good. The Church's social doctrine develops his speech on the reality of man and the world going back to the roots of anthropology of these principles, offering his reading of current times, encouraging men and women of good will to make the necessary changes to the transformation of social and economic injustices that afflict humanity. Today it is increasingly clear that it can have a huge economic capital, yet being poor human capital, social, ecological. Is also clear that we need public happiness made of relationships and reciprocity rather than productivity: the fraternal relationship, even in economy, puts primary emphasis on the cooperation with his spirit prevalent on competition. It is becoming increasingly clear that the sum of individual national interests, and does not at all correspond to the common good, as well as the GDP (gross domestic product) is not the same at all the BeS (fair trade welfare) because the GDP is related to the concept of efficiency (tangible property), while the BeS to f