L'utopia e il terrore. Mosca 1937. Nel cuore della Russia di Stalin - 9788817084321

L'utopia e il terrore. Mosca 1937. Nel cuore della Russia di Stalin: Nel 1937 Mosca è la sede di grandiosi processi politici in cui le colpe degli accusati, del tutto inventate, vengono comunque minuziosamente analizzate. Al tempo stesso, la città vive uno stato di esaltazione. Il Commissario del popolo alterna la compilazione di liste di migliaia di dirigenti e operai da fucilare alla supervisione dei lavori della nuova metropolitana, le cui stazioni vengono inaugurate una dopo l'altra. Il Bolsoj, la piazza Rossa, le dacie in periferia, le esposizioni, ma anche i luoghi delle esecuzioni e i campi di lavoro nella zona del canale, a nord. E le vacanze estive, le strutture sportive, i cinema, le vetrine dei negozi e le feste danzanti. "Che fossero collaboratori o persino vittime, tutti si ritrovarono risucchiati, in un modo o nell'altro, nel grande movimento in cui si erano impegnati e che giunse alla sua fine solo nel 1938. La città non era altro che un enorme cantiere in continua trasformazione."
In 1937 Moscow is home to grandiose political processes in which the guilt of the accused, however, completely made-up, thoughtfully analyzed. At the same time, the city lives a State of exaltation. The people's Commissar alternates compiling lists of thousands of managers and workers from shoot to the supervision of the work of the new subway, whose stations are opened one after the other. The Bolsoj, red square, dachas on the outskirts, the exhibits, but also the places of executions and the working fields in the Panama Canal zone, to the North. And summer vacations, sporting facilities, cinemas, the Windows of shops and dance parties. "They were collaborators or even victims, all found themselves sucked, one way or another, in the great movement in which they were engaged and which came to an end only in 1938. The city was nothing but a huge construction site in continuous transformation. "