Bernini scultore. Il difficile dialogo con la modernità - 9788891816504

Bernini scultore. Il difficile dialogo con la modernità: Bernini corruttore delle arti, Bernini smorfioso, Bernini pittorico e tirannico, Bernini arcinaturalista o, tutto il suo contrario, Bernini ammanierato. Bernini dell'Apollo e Dafne e Bernini del David. E infine Bernini barocco. Completamente inedita, questa avventura critica nella fortuna letteraria e visiva berniniana tra Otto e Novecento apre uno scenario in cui i protagonisti non sono solo figure di primo piano della storia dell'arte quali Burckhardt e Wölfflin, Adolfo Venturi e Longhi, ma anche scrittori come d'Annunzio e soprattutto artisti, da Vincenzo Vela a Boccioni, da Carpeaux a Sargent. Condotto proponendo ricchi confronti visivi, lo studio lascia emergere l'immagine fortemente chiaroscurata che la modernità ha associato a Bernini scultore, rendendolo di fatto un'importante cartina al tornasole per definire sé stessa, nella prassi artistica e nella teoria. Articolato in tre capitoli, il volume affronta nel primo le origini settecentesche di alcuni giudizi che si consolidarono nell'Ottocento e spesso agirono in modo innovativo anche sul lessico della critica, oltre che nell'elaborazione di nuovi approcci teorici alla scultura. Nel secondo capitolo centrale è tema del 'naturalismo' berniniano, nella sua duplice anima sacra e profana, tra Kunstwissenschaft tedesca e tradizione scultorea francese. Il terzo è dedicato a Roma capitale, dallo scorcio del XIX secolo fino all'avvento del Fascismo: gli sforzi per identificare in Bernini un nuovo eroe dell'Italia unita, il suo rapporto con la città, la curiosità degli artisti moderni. Scritto non senza ironia nel rilevare l
Bernini corruptor of Arts, painting, Bernini and tyrannical, Bernini Bernini arcinaturalista smorfioso or, by contrast, Bernini all her ammanierato. Bernini's Apollo and Daphne and Bernini's David. And finally Baroque Bernini. Completely unprecedented, this critical literary and Visual adventure Bernini in Fortune between the 19th and 20th centuries opens a scenario in which the protagonists are not only leading figures of art history such as Burckhardt and W??lfflin, Adolfo Venturi and Langley, but even writers such as D'Annunzio and especially artists, by Vincenzo Vela to Boccioni, Carpeaux to Sargent. Conducted by offering rich visual comparisons, the study leaves out the image strongly chiaroscurata that modernity has associated with Bernini sculpture, making it an important litmus test to define itself in artistic practices and in theory. Divided into three chapters, the book tackles in the first eighteenth-century origins of some judgments that passed in the nineteenth century and often acted in an innovative way on critical vocabulary, as well as in the development of new theoretical approaches to sculpture. In the second chapter is central theme of ' naturalism ' by Bernini, in its dual soul religious and secular, between French and German Kunstwissenschaft sculptural tradition. The third is dedicated to Rome, by the end of the 19th century until the advent of fascism: efforts to identify a new hero of Italy in Bernini color, its relationship with the city, the curiosity of modern artists. Ironically written in detecting l