Villa Victoria. Povertà e capitale sociale in un quartiere di Boston - 9788856837841

Villa Victoria. Povertà e capitale sociale in un quartiere di Boston: La prima cosa che mi ha colpito di Villa Victoria, un complesso abitativo di edilizia sovvenzionata (housing complex) nel South End di Boston, è stato il "paesaggio". File e file di case in cemento a tre piani, con grandi ingressi, tetti spioventi e manufatti di ferro. L'unicità di Villa Victoria sembra valere anche per le sue relazioni sociali. È abitata quasi solo da portoricani. La sua costruzione non è il risultato di una decisione politica ma di una lotta dal basso, portata avanti negli anni '60 da un gruppo di immigrati dalle campagne di Porto Rico. Non è gestita da una anonima burocrazia ma da un gruppo di abitanti residenti ed ex-abitanti assieme a uno staff di professionisti. Non si trattava di un ghetto abbandonato a se stesso, ma di un posto di partecipazione, con centinaia di eventi culturali e artistici che si sono succeduti nel corso degli anni. Villa Victoria era un'occasione eccezionale per comprendere in che modo gli abitanti mantengano il loro capitale sociale pur essendo in un quartiere povero. L'obiettivo del mio studio è proprio questo: usare il caso di Villa Victoria per riuscire a prevenire il deterioramento delle relazioni sociali in altri quartieri poveri. Il risultato è un libro diverso dagli altri studi etnografici sugli housing complexes o sui quartieri poveri. Invece di essere uno studio di comunità, si rivela una critica serrata alle teorie sugli effetti della concentrazione di povertà in una zona.
The first thing that struck me about Villa Victoria, a residential complex of subsidized housing (housing complex) in the South End of Boston, was the "landscape". Rows and rows of three-story concrete houses with large inputs, sloping roofs and iron artefacts. The uniqueness of Villa Victoria seems to also apply to its social relationships. And inhabited almost exclusively by Puerto Ricans. Its construction is not the result of a political decision but a struggle from below, carried out in the years ' 60 by a group of immigrants from rural areas of Puerto Rico. Is not handled by an anonymous bureaucracy but by a group of residents and former residents with a professional staff. It was not a ghetto abandoned to itself, but a starting place, with hundreds of cultural and artistic events that have taken place over the years. Villa Victoria was an exceptional opportunity to understand how the residents maintain their capital while being in a poor neighborhood. The aim of my study is just that: using the case of Villa Victoria in order to prevent the deterioration of social relations in other slums. The result is a book different from other ethnographic studies on housing complexes or the slums. Instead of being a study of community is a comprehensive criticism to the theories on the effects of the concentration of poverty in an area.