Ragioniamo sul 1992 stragista. Agostino Cordova e Giovanni Falcone, visti assieme, sono il nucleo della verità per iniziare a capire quell'anno - 9788831641104

Ragioniamo sul 1992 stragista. Agostino Cordova e Giovanni Falcone, visti assieme, sono il nucleo della verità per iniziare a capire quell'anno: Il racconto di avvenimenti che è fondamentale, forse addirittura illuminante, per ricostruire, e mostrare il vero e completo contesto storico-politico delle stragi del 1992. La ricerca della verità come principio guida, per non tralasciare nulla di quanto accaduto in quell'anno, ci insegna, che non devono esserci dei tabù, che ci potrebbero impedire di vedere se il re sia nudo. Quei morti meritano un resoconto lucido e disincantato sia delle contraddizioni irrisolvibili, sia delle responsabilità politiche del sancta sanctorum del Potere. Informazioni altamente significative sia ai giovani, che altrimenti non ne avrebbero mai accesso, sia agli esperti, i quali vi troveranno anche una prospettiva originale e innovativa, apportatrice di un nuovo paradigma assiologico di analisi e di comprensione, che apre a scenari finora impensabili, e suscettibili di ulteriori sviluppi da parte degli stessi studiosi. Il gioco grande del potere, come lo chiamava Giovanni Falcone, era figlio di un mondo grande, che ci veniva mostrato e indicato da Agostino Cordova, ma quel mondo grande non poteva accettare che pure Falcone si interessasse ad esso, unendosi a Cordova.
The account of events that is fundamental, perhaps even enlightening, to reconstruct, and show the true historical-political context of the massacres of 1992. The search for truth as a guiding principle, not to leave out anything that happened in that year, teaches us, that there must be no taboos, which could prevent us from seeing if the king is naked. Those dead deserve a lucid and disenchanted account of both the unsolvable contradictions and the political responsibilities of the sanctum of Power. Highly significant information both to young people, who would otherwise never have access to it, and to experts, who will also find you an original and innovative perspective, bringing a new axological paradigm of analysis and understanding, which opens up to scenarios hitherto unthinkable, and susceptible to further developments by scholars themselves. The great game of power, as John Falcone called it, was the son of a great world, which was shown to us and indicated by Augustine Cordova, but that great world could not accept that Falcone also became interested in it, joining Cordova.