La visione soggettiva: progetti e paesaggi - 9788891782977

La visione soggettiva: progetti e paesaggi: «Io sono la coscienza soggettiva di questo paesaggio»: l'affermazione di Paul Cézanne potrebbe essere un titolo alternativo a questo libro, forse meno diretto, ma più colloquiale. «Un luogo o un paesaggio non esistono se non per come li vedono i nostri occhi»: la frase di Le Corbusier ne chiarirebbe meglio il significato; l'aforisma di Paul Klee lo spiegherebbe da un opposto punto di partenza: «L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è». Il libro avanza una tesi che si è sedimentata nel tempo attraverso materiali di lavoro sviluppati tra ricerca e didattica, interventi a convegni, ricerche per pubblicazioni mai avvenute, appunti di lezioni, collegati da rimandi sottili e raccontati come durante una lunga conversazione: progetto e paesaggio sono il prodotto della cultura soggettiva, una modalità di percepire e rappresentare i luoghi interpretata dalla nostra predisposizione e personalità, costruita sulla nostra conoscenza ed esperienza.
"I am the subjective consciousness of this landscape": Paul Cézanne's statement may be an alternative title to this book, perhaps less direct, but more colloquial. "A place or a landscape does not exist except for how our eyes see them": Le Corbusier's phrase would make it clearer; Paul Klee's aphorism would explain it from an opposite starting point: "Art does not reproduce what is visible, but makes visible what is not always visible." The book advances a thesis that has settled over time through working materials developed between research and teaching, interventions at conferences, research for publications that never happened, notes of lessons, linked by subtle cross-reference and told as during a long conversation: project and landscape are the product of subjective culture, a way of perceiving and representing the places interpreted by our predisposition and personality, built on our knowledge and experience.