Macbeth - 9788865986899

Macbeth: "Il Macbeth musicato da Giuseppe Verdi e tratto dal dramma teatrale di William Shakespeare ben si adatta alle attitudini di Robert Wilson, regista ed interprete creativo di un'opera che sintetizza tanti generi artistici, tutti racchiusi in uno spettacolo teatrale completamente giocato tra la luce e il buio. Questi due estremi rappresentano le polarità entro cui si riparte il Macbeth shakespeariano, tra visione ed allucinazione, sospetto e delirio, volontà di potere senso di colpa. Macbeth è colui il quale più che usurpare il potere, usurpa il linguaggio e l'amore del potere, praticato fino allora soltanto dal re. Così l'azione diventa la misura del pensiero, una pratica che prolunga l'ambizione arrovellata di colui che intende sostituirsi al re. La macchina dell'affioramento del potere pone in movimento un ingranaggio, il cui oggetto è il linguaggio ed il suo pensiero sottostante. La presa di potere da parte di Macbeth avviene proprio quando egli si sente autorizzato all'uccisione del re, spinto dalle figure metafisiche delle streghe, che non sono altro se non l'introduzione retorica del negativo nel linguaggio. La presenza metafisica delle streghe autorizza Macbeth ad avere un dibattito interno, in cui l' evanescente presenza del male vive al di fuori del suo linguaggio quotidiano." (Achille Bonito Oliva)
"The Macbeth music by Giuseppe Verdi and based on the play by William Shakespeare is well suited to the talents of Robert Wilson, Creative Director and interpreter of a work that synthesizes many artistic genres, all enclosed in a theatrical completely played between light and darkness. These two extremes represent the polarity within which sharing the Shakespearean Macbeth, between vision and hallucination, suspicion and loathing, the will to power guilt. Macbeth is the one who more than usurp power, usurps the language and the love of power, practiced up to then only by the King. So the action becomes the measure of thought, a practice which prolongs the ambition of one who racked their intended to replace the King. The machine of the outcrop of power puts in motion a gear, the object of which is the language and his thoughts below. The taking of power by Macbeth comes just when he feels entitled to the killing of the King, driven by metaphysical figures of witches, who are nothing if not introducing negative rhetoric in language. The metaphysical presence of witches authorizes Macbeth to have an internal debate in which the evanescent presence of evil lives outside his everyday speech. " (Achille Bonito Oliva)