Una dote per il merito. Idee per la ricerca e l'università italiane - 9788815110671

Una dote per il merito. Idee per la ricerca e l'università italiane: La ricerca scientifica e l'università italiane scontano gravi inefficienze. Manca, in particolare, un'autentica cultura del merito. Troppo spesso lo si confonde con il talento naturale o con il genio, come se si trattasse di una prerogativa per pochi. Non s'intuisce, invece, che il merito si costruisce fin dai banchi di scuola. E soprattutto si alimenta giorno dopo giorno con relazioni personali e professionali improntate alla verità, contro la logica del più furbo o del più protetto. In società complesse e spesso disorientate, il merito è una risorsa per la democrazia, un valore aggiunto che restituisce dignità alla comunità e rende trasparente e certificabile la competizione tra i ricercatori e, più in generale, tra gli attori sociali. Merito non significa soltanto meritocrazia, ma anche opportunità per abbattere le barriere, per consentire la mobilità sociale e insieme garantire la coesione, per favorire l'integrazione e l'internazionalizzazione delle istituzioni di ricerca. Gli autori che hanno accettato di collaborare a questo volume sono tutti esperti di sistemi di ricerca: economisti, fisici, scienziati della vita, letterati e umanisti che, all'inizio di una nuova legislatura, hanno voluto, ancora una volta, mettere in ordine alcune loro idee per contribuire, senza la presunzione di ridisegnare il mondo, al rilancio della ricerca italiana.
Scientific research and universities suffer serious inefficiencies. Missing, in particular, an authentic culture of merit. Too often it is confused with natural talent or genius, as if it were a privilege for the few. He realizes, however, that merit builds since the school desks. It mainly feeds on day after day with personal and professional relationships based on truth, against the logic of the smarter or more protected. In complex societies and often confused, the merit is an asset for democracy, an added value that restores dignity to the community and makes it transparent and certifiable competition between researchers and more generally between the social actors. Credit not only means meritocracy, but also opportunities to break down barriers, to enable social mobility and together ensuring cohesion, to encourage integration and internationalisation of research institutions. The authors who have agreed to collaborate on this volume are all experts of research systems: economists, physicists, humanists, scholars and scientists of life that, at the beginning of a new term, they wished, once again, tidying up some of their ideas to contribute, without the presumption of reshaping the world, the revival of Italian research.