Carte quarantotto. Costituzione, legalità e lotta alla mafia - 9788866114406

Carte quarantotto. Costituzione, legalità e lotta alla mafia: Ha il segreto del cioccolato l'idea di libertà. Solida o liquida non importa: la sua sostanza (della libertà, non del cioccolato) fluttua nei valori, si rinsalda nei codici. Ma oltre i furori che ne alterano il significato, quell'idea deve poter operare in ciascuno prima ancora che nella forma sterile delle etichette e nei formalismi rigidi delle leggi. Solo così - in una cornice di impegno e responsabilità individuali - si può parlare di "Costituzione, legalità e lotta alla mafia": ogni segmento porta con sé la trappola della retorica che svuota le parole e vanifica gli sforzi, sicché per evitare gli inciampi serve uno sguardo nuovo. Da qui un "laboratorio di belle speranze": filosofi, magistrati, docenti e politici a confronto con i ragazzi, sottoposti al vaglio critico che lo sguardo del futuro rivolge loro. E il cioccolato? C'entra, perché a discutere troppo a lungo della sua sostanza (sua del cioccolato, non della libertà) si rischia di perdere terreno prezioso: la storia insegna come proprio il tempo (già nella forma della tempestività) sia una variabile decisiva quando dalle singole scelte dipendono il bene e il benessere di tutti.
Has the secret of chocolate the idea of freedom. Solid or liquid no matter: its substance (freedom, not chocolate) fluctuates in values, it strengthens in the codes. But beyond the fury that alter the meaning, that idea must be allowed to operate in each even before in sterile form of labels and rigid formalism of laws. Only in this way-in a setting of individual commitment and responsibility-one can speak of "Constitution, legality and the fight against mafia": each segment carries the trap of rhetoric that empty words and thwarts the efforts, so that to avoid the trip serves a fresh look. From here a "laboratory of high hopes": philosophers, magistrates, teachers and politicians in comparison with boys, vetted critic that the look of the future to them. And chocolate? Nothing, because arguing too long of its substance (chocolate, not his freedom) you may lose precious ground: history shows how right the time (already in the form of timeliness) is a decisive variable when individual choices depend on the good and the welfare of all.