Verità e prospettiva in Nietzsche - 9788843040513

Verità e prospettiva in Nietzsche: "Se ci si volesse tirare fuori dal mondo delle prospettive, si perirebbe. Anche una neutralizzazione delle grandi illusioni già incorporate distrugge l'umanità. Bisogna approvare e accettare molte cose false e cattive" (1884). Così dicendo, Nietzsche decreta la morte della verità oppure la ripropone in forme sconosciute alla tradizione? In altri termini: l'incessante divenire delle prospettive distrugge oppure rafforza l'essere della verità? E soprattutto: dopo Nietzsche, hanno senso parole di verità? Intorno a queste domande, nell'attenzione critica alle interpretazioni testuali e nel confronto serrato con la lettura dell'"eterno ritorno dell'identico" offerta da Emanuele Severino, ruotano gli autorevoli contenuti nel volume.
"If you wanted to pull out of the world of prospects, you would perish. Also a neutralization of great illusions already built destroys mankind. You have to approve and accept many things false and bad "(1884). So saying, Nietzsche proclaims the death of truth or repeats it in strange forms to tradition? In other words, ceaseless becoming of prospects destroys or reinforces the be the truth? And above all: after Nietzsche, meaningless words of truth? Around these questions, in critical attention to interpretations of texts and in confrontation with the reading of the "eternal recurrence of the same" offer by Emanuele Severino, rotate the authoritative contained in volume.