Configurazioni della territorialità - 9788856822571

Configurazioni della territorialità: Abitare la natura, il progetto originario dell'uomo, si è trasformato irrevocabilmente in un progetto diverso: abitare il territorio. Le società umane sono state consapevoli di questa grande epopea nella quale e attraverso la quale hanno forgiato se stesse, i loro caratteri originali, i loro sistemi assiologici, i loro apparati conoscitivi, le loro abilità tecniche. Perciò hanno cercato di raccontarla in infiniti modi, attraverso le forme libere dell'arte o quelle più o meno codificate della scienza. La Geografia è, precisamente, una delle scienze che ha tentato l'impresa narrativa: la più antica, la più ardita nel pretendere di organizzare sistematicamente la cognizione su quel valore squisitamente umano, sociale e storico che è la territorialità del mondo. Essa ha acquistato con fatica una propria consapevolezza epistemologica che non solo, come si è a lungo creduto, deve scontare l'ambigua dicotomia natura/cultura, ma deve farsi carico in modo esplicito di una ontologia peculiare: l'essere umano sulla terra fonda in ragione un agire territoriale stimolato da bisogni, orientato dalla tecnica, ispirato da sentimenti, nutrito da visioni, regolato da istituzioni.
Living nature, man's original plan, it has become irrevocably to a different project: live in the territory. Human societies have been aware of this great epic in which and through which have forged themselves, their original characters, their axiological systems, their cognitive apparatus, their technical skills. So they tried to tell it in an infinite number of ways, through free forms of art or those more or less codified science. The geography is, precisely, a science that attempted the feat narrative: the oldest, the most daring in demanding to organize systematically the cognition on human, social and historical value that exquisitely is the territoriality of the world. It acquired its own epistemological awareness that not only with effort, as was long believed, must serve out the ambiguous nature/culture dichotomy, but must bear a peculiar ontology explicitly: the human being on Earth founds for reasons of territorial action spurred by needs, technically oriented, inspired by feelings, nurtured by visions, governed by institutions.