Apologia dell'islamismo - 9788831990394

Apologia dell'islamismo: Quest'opera, concepita per celebrare la grandezza dell'islam, è stata pubblicata per la prima volta nel 1925 dall'editore Formiggini e rivede ora la luce grazie all'opera della casa editrice La Zisa di Palermo. A distanza di quasi un secolo, l'autrice, l'arabista e islamista Laura Veccia Vaglieri, ci invita a considerare «l'islam come religione e come civiltà, ancorate nella perfezione insuperabile e divina del Corano». «Dunque, una religione, una rivelazione che [...] conferma e rinnova il messaggio dell'unico e stesso Dio per mezzo di un profeta, Muhammad, che si iscrive nella catena degli inviati o profeti divini che [...] hanno ricordato alle loro rispettive comunità religiose il monito divino alla responsabilità sacrale e spirituale dell'uomo in questo mondo. Quale monito? [...] "considerare Iddio unico nella Sua sovranità, a Lui sottomettendosi devotamente, a Lui prestare obbedienza nei comandi e nelle proibizioni, facendo il bene e astenendosi dal male"». Prefazione di 'Abd al-Sabur Turrini, con una nota di Marcello Di Tora.
This work, designed to celebrate the greatness of Islam, was first published in 1925 by the publisher Formiggini and now sees the light thanks to the work of the publishing house La Zisa of Palermo. After almost a century, the author, the Arab and Islamist Laura Veccia Vaglieri, invites us to consider "Islam as religion and civilization, anchored in the insurmountable and divine perfection of the Koran". "So, a religion, a revelation that [...] confirms and renews the message of the one and the same God through a prophet, Muhammad, who is part of the chain of divine envoys or prophets who ... have reminded their respective religious communities of the divine warning to sacred responsibility and spirituality of man in this world. What warning? [...] "to consider God unique in His sovereignty, to him by subjugating himself devoutly, to him to obey commands and prohibitions, doing good, and abstaining from evil." Foreword of 'Abd al-Sabur Turrini, with a note by Marcello Di Tora.