Dopo l'umanesimo. Sfera pubblica e natura umana nel ventunesimo secolo - 9788874622689

Dopo l'umanesimo. Sfera pubblica e natura umana nel ventunesimo secolo: Le trasformazioni globali del mondo ridisegnano i confini tra etica e sfera pubblica, mostrando una profonda differenza rispetto alla modernità: mentre infatti agli inizi del ventesimo secolo le rispettive sfere della morale e della politica risultavano ben differenziate, nell'era delle tecnologie informatiche e della costituzione biotecnica di spazio e tempo, etica e politica smarginano i loro confini in una terra vaga in cui vivono in una caratteristica indistinzione. D'altra parte la considerazione dell'essere umano come "animale razionale" sta anch'essa rapidamente mutando, sia a causa delle accelerazioni tecnologiche che investono la corporeità e il rapporto tra psiche e corpo, sia a causa di una nuova concettualizzazione della natura umana che proviene dalla scienza.Dunque lo spazio pubblico, dopo aver attraversato diverse epoche storiche, si ridisegna nel passaggio al "post-umanesimo", in un orizzonte inedito e imprevedibile, già intuito da Marx e da Nietzsche; poi da Bataille, Benjamin e Lacan, quindi da Deleuze e dai teorici della rete, che prefigurano un salto quantico dell'evoluzione in cui niente è più come prima.
The global transformations of the world reshaped the boundaries between ethics and public sphere, showing a marked difference compared to modernity: early 20th century while the respective spheres of morality and politics were clearly differentiated, in the era of information technology and biotech Constitution of space and time, ethics and politics are positioned their boundaries in a land where they live in a characteristic blurred indistinctness. On the other hand, the consideration of the human being as a "rational animal" is also changing rapidly, both because of technological acceleration that invest corporeality and the relationship between mind and body, either due to a new conceptualization of human nature which comes from science. Therefore the public space, after passing through various historical epochs, it redraws in step at the "post-humanism," in an unprecedented and unpredictable horizon already guessed by Marx and Nietzsche; then by Bataille, Benjamin and Lacan, Deleuze and by theorists of the network, which foreshadow a quantum leap of evolution in which nothing is as it was before.