Lettere di un bastardo al papa - 9788832823738

Lettere di un bastardo al papa: Quindici lettere indirizzate a papa Bergoglio. Quindici lettere che non hanno mai ricevuto risposta. Sono le lettere che l'avvocato spagnolo Enrique J. Vila Torres ha redatto di proprio pugno per implorare il pontefice di aprire finalmente gli archivi che permetterebbero a lui, e a centinaia di altri "bambini rubati", di ritrovare la propria madre biologica. Ancor oggi, infatti, a distanza di trent'anni, molte istituzioni religiose rifiutano di aprire gli archivi, impedendo il desiderato incontro tra madri e figli sottratti coercitivamente o con l'inganno alla nascita. Le lettere, qui pubblicate per la prima volta in un libro, sono il grido accorato di un'intera comunità che reclama giustizia e verità. Nel rivolgersi al papa, Vila Torres non nasconde le responsabilità di alcuni esponenti della Chiesa cattolica nel fenomeno del furto dei bambini durante la dittatura, ma il suo tono è gentile e si pone su un piano di fraterna intesa riguardo il bene della vita che può essere salvaguardato anche in circostanze molto difficili. Risponderanno questa volta le istituzioni religiose? Potranno finalmente tante persone vedere riconosciuti i loro diritti?
Fifteen letters addressed to Pope Bergoglio. Fifteen letters that have never been answered. Are the letters that the lawyer Enrique j. Vila Torres drew by hand to implore the Pope to finally open stores that would allow him, and hundreds of other "stolen children", to find his biological mother. Even today, in fact, after 30 years, many religious institutions refuse to open the archives, preventing the desired meeting between mothers and sons subtracted coercively or by deception at birth. The letters, published here for the first time in a book, are the heartfelt cry of an entire community that claims justice and truth. Addressing the Pope, Vila Torres does not hide the responsibilities of members of the Catholic Church in the phenomenon of theft of children during the dictatorship, but his tone is friendly and you lay on a floor of fraternal understanding about the good of life that can be safeguarded in very difficult circumstances. Will respond this time religious institutions? Many people will finally see recognized their rights?