Dimitri Mitropoulos. Una luce che incatena il cielo - 9788887203639

Dimitri Mitropoulos. Una luce che incatena il cielo: Apostolo della modernità e asceta della arcaizzante Chiesa Ortodossa. Devoto dell'analisi strutturale e orgiastico demiurgo sul podio. Temperamento dionisiaco e sensuale e anacoreta immune alle lusinghe del mondo, cui si sentì sempre straniero. Dietro la manieristica definizione di Mitropoulos come "sacerdote della musica" si celano irrisolte contraddizioni, giochi di specchi che avrebbero potuto far dire al direttore "io, è un altro". La precoce vocazione monastica poi sublimata nell'immolarsi alla musica; il rapporto ambiguo e tormentato con la sessualità; l'attitudine francescana a prodigare il proprio denaro per gli altri; la lotta prima sotterranea, poi aperta, con lo show-business americano e la sua tendenza a fare di lui un personaggio dal glamour di uno Stokowski: rendere 'spendibile' la sua diversità... L'intera esistenza del Greco è un trionfo della fede nella propria missione, perseguita a costo della felicità, la cura di sé e, infine, la stessa vita. "Eccetto per i momenti in cui sono sul podio, io non ho una vita ": diceva di sé. In questo crepuscolo dell'umanesimo che stiamo vivendo, ripercorrere la vicenda di Mitropoulos diventa un modo per riflettere sul collasso di un'intera civiltà: la nostra.
Apostle of modernity and ascetic of archaistic Orthodox Church. Devotee of structural analysis and orgiastic demiurge on the podium. The Dionysian temperament and sensual and Anchorite immune enticements, which was always a foreigner. Behind the music as "priest of the definition of Mannerism Mitropoulos" lie unresolved contradictions, mirror effects that could have tell the Manager "I is another". The early monastic vocation then sublimated in sacrifice himself to music; the ambiguous relationship and tormented with sexuality; Franciscan attitude to lavish their money for others; the first fight underground, then open with the show-American business and his tendency to make him a character from the glamour of a Stokowski: making ' expendable ' its diversity the entire existence of the Greek is a triumph of faith in its mission, pursued at the cost of happiness, self-care and finally life itself. "Except for times when I'm on the podium, I don't have a life": said of himself. In this twilight of humanism in which we are living, retracing the story of Mitropoulos becomes a way to reflect on the collapse of a civilization: our.