Nanà e l'ammazzatoio - 9788882893637
di Émile Zola edito da Newton Compton, 2008
- € 5.12
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Nanà e l'ammazzatoio
- Autore: Émile Zola
- Editore: Newton Compton
- Collana: I Newton biblios , Nr. 18
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: Letteratura straniera
- Pagine: 592
- Traduttore: Collodi L.
- Dimensioni mm: 240 x 120 x 10
- ISBN-10: 8882893634
- ISBN-13: 9788882893637
Nana è stato scritto nel 1880 ed è parte dell’ampio ciclo di romanzi "I Rougon-Macquart-storia naturale e sociale di una famiglia ". Questa raccolta mirava a mostrare attraverso le vicende di uno stesso ceppo familiare, come malattie e vizi ereditari condizionino le azioni umane. I personaggi, sono posti sotto l’occhio scientifico dello scrittore, come insetti studiati al microscopio...se poi , come in Nana, questi "insetti" sono lo strato sociale più umile e peccaminoso...ecco spiegato il titolo della mia opinione. Nana è una puttana d’alto borgo, una cortigiana, che ha come sue uniche doti la giovinezza e la bellezza. Da attrice di una compagnia di terz’ordine, diviene amante di illustri personaggi, tra cui addirittura un conte. Intorno a lei ruota la frenetica e dissoluta vita della piccola borghesia parigina. Ogni valore sembra dimenticato. Non c’è donna realmente virtuosa, non c’è uomo fedele. La bellezza e l’argutezza di spirito possono disegnare la differenza tra il successo sociale e l’oblio. Tra l’uno e l’altro il passo è breve. Basta un soffio di vento a rovesciare fortune. Per i perdenti non c’è pietà, ma solo l’ostracismo. Nana catalizza gli uomini, li attira come calamite, ma il suo decadimento è chiaro sin dalle prime righe del romanzo. In fondo è solo una prostituta, una reietta. Un riscatto parziale è ammissibile, infatti il diventare madre la redime in parte, ma la sua tara è troppo grande. La società dell’epoca non avrebbe accettato un finale diverso, nè lo stesso Zola l’avrebbe concepito. Nana è anche una metafora, nemmeno troppo nascosta,dell’intera Francia di Napoleone III. La morte della donna coincide con l’inizio della guerra franco-prussiana: mentre il cadavere è vegliato da altre prostitute, si odono per strada le urla emblematiche :"A Berlino, a Berlino". Questa Francia, che è vissuta nello scandalo e nel piacere, merita la sconfitta che l’attende. Il romanzo può apparire freddo, spietato. Zola sembra giudice imparziale e severo censore della morale comune. Dietro le righe, però, emerge la sensibilità per i profondi drammi umani. Il Romanticismo non è ancora concluso ed è facile coglierne gli echi. Non mi è troppo piaciuto il girotondo di personaggi minori, a mio avviso troppi per una comprensione immediata dell’intreccio. Spesso occorre tornare su di un nome, cercando di ricondurlo a qualcuno già conosciuto. Il tutto è reso ancora più complicato dalla giostra di relazioni che si intrecciano continuamente , per cui mogli, amanti, amanti degli amanti creano un po’ di confusione. Per il resto il romanzo è una testimonianza spietata ed avvincente di un’epoca in cui i contrasti di classe erano vivi e forti. Nana , piccola pedina, scarafaggio studiato senza pietà dall’autore, vi rimarrà nel cuore . Per lei, nel 2006, ci può essere solo pietà.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Nanà e l'ammazzatoio"
-5%
L'assommoir. Ediz. integrale
libro di Zola Émile
edizioni Rusconi Libri collana Grande biblioteca Rusconi
-5%
La bestia umana
libro di Zola Émile
edizioni Rizzoli collana BUR Grandi classici
-5%
Al paradiso delle signore. Ediz. integrale
libro di Zola Émile
edizioni Newton Compton Editori collana Newton vintage
-5%
Al paradiso delle signore. Ediz. integrale
libro di Zola Émile
edizioni Newton Compton Editori collana Classici pop Newton
-5%
Germinale
libro di Zola Émile
edizioni Einaudi collana Einaudi tascabili. Classici
-5%
Rondine. Ediz. a colori
libro di Hill Lorna
edizioni Nord-Sud collana Libri illustrati
-5%
Dodici esperimenti che hanno cambiato il mondo. Alla scoperta della materia dell'universo
libro di Sheehy Suzie
edizioni Bollati Boringhieri collana Nuovi saggi Bollati Boringhieri
Ajin. Demi human. Vol. 7
libro di Sakurai Gamon
edizioni Star Comics collana Point break
-55%
Il gorilla e l'uccellino
libro di McDermott Zack
edizioni DeA Planeta Libri collana Narrativa dea planet
-5%
L'arte di formarsi come attori e di costruire personaggi
libro di Batson Susan
edizioni Audino collana Voci e volti dello spettacolo
Les dimensions culturelles de l'apprentissage. La contribution de la psychomotricité interculturelle
libro di Cristaldi Melita
edizioni CUECM
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Nanà e l'ammazzatoio"
Nana è stato scritto nel 1880 ed è parte dell’ampio ciclo di romanzi "I Rougon-Macquart-storia naturale e sociale di una famiglia ". Questa raccolta mirava a mostrare attraverso le vicende di uno stesso ceppo familiare, come malattie e vizi ereditari condizionino le azioni umane. I personaggi, sono posti sotto l’occhio scientifico dello scrittore, come insetti studiati al microscopio...se poi , come in Nana, questi "insetti" sono lo strato sociale più umile e peccaminoso...ecco spiegato il titolo della mia opinione. Nana è una puttana d’alto borgo, una cortigiana, che ha come sue uniche doti la giovinezza e la bellezza. Da attrice di una compagnia di terz’ordine, diviene amante di illustri personaggi, tra cui addirittura un conte. Intorno a lei ruota la frenetica e dissoluta vita della piccola borghesia parigina. Ogni valore sembra dimenticato. Non c’è donna realmente virtuosa, non c’è uomo fedele. La bellezza e l’argutezza di spirito possono disegnare la differenza tra il successo sociale e l’oblio. Tra l’uno e l’altro il passo è breve. Basta un soffio di vento a rovesciare fortune. Per i perdenti non c’è pietà, ma solo l’ostracismo. Nana catalizza gli uomini, li attira come calamite, ma il suo decadimento è chiaro sin dalle prime righe del romanzo. In fondo è solo una prostituta, una reietta. Un riscatto parziale è ammissibile, infatti il diventare madre la redime in parte, ma la sua tara è troppo grande. La società dell’epoca non avrebbe accettato un finale diverso, nè lo stesso Zola l’avrebbe concepito. Nana è anche una metafora, nemmeno troppo nascosta,dell’intera Francia di Napoleone III. La morte della donna coincide con l’inizio della guerra franco-prussiana: mentre il cadavere è vegliato da altre prostitute, si odono per strada le urla emblematiche :"A Berlino, a Berlino". Questa Francia, che è vissuta nello scandalo e nel piacere, merita la sconfitta che l’attende. Il romanzo può apparire freddo, spietato. Zola sembra giudice imparziale e severo censore della morale comune. Dietro le righe, però, emerge la sensibilità per i profondi drammi umani. Il Romanticismo non è ancora concluso ed è facile coglierne gli echi. Non mi è troppo piaciuto il girotondo di personaggi minori, a mio avviso troppi per una comprensione immediata dell’intreccio. Spesso occorre tornare su di un nome, cercando di ricondurlo a qualcuno già conosciuto. Il tutto è reso ancora più complicato dalla giostra di relazioni che si intrecciano continuamente , per cui mogli, amanti, amanti degli amanti creano un po’ di confusione. Per il resto il romanzo è una testimonianza spietata ed avvincente di un’epoca in cui i contrasti di classe erano vivi e forti. Nana , piccola pedina, scarafaggio studiato senza pietà dall’autore, vi rimarrà nel cuore . Per lei, nel 2006, ci può essere solo pietà.