La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei - 9788815267412

La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei: Come giunse la Germania nazista alla "soluzione finale" della questione ebraica, a ciò che appare essere il maggior crimine nella storia dell'umanità? In questo volume uno tra i più accreditati studiosi del Terzo Reich mostra come l'antisemitismo, che prese forza tra la fine dell'Ottocento e la Grande Guerra, costituisse un tratto comune dei movimenti di estrema destra negli anni della Repubblica di Weimar, per poi tradursi in persecuzione sempre più violenta con il nazismo al potere. E tuttavia, nonostante le discriminazioni e le violenze, la distruzione del popolo ebraico, pur auspicata nella retorica millenaristica del Fùhrer, non era veramente inscritta nell'agenda del nazismo. Fu la guerra all'Est a far precipitare la situazione: da un lato la conquista di territori, come la Polonia, con una cospicua popolazione ebraica, dall'altro il fallimento dell'attacco all'Urss, che mandò in fumo il progetto di deportare gli ebrei al di là degli Urali. In una micidiale miscela di arbitrio, efficienza tecnologica e burocratica, ottundimento morale, lo sterminio - secondo Mommsen - si nutrì di se stesso, come scivolando su un piano inclinato, e infine, con le deportazioni avviate in modo sistematico a partire dall'estate del 1942, si rivelò per quello che era: il programma di un genocidio.
As Nazi Germany came to the final solution of the Jewish question, in what appears to be the greatest crime in human history? In this book, one of the most respected scholars of the Third Reich shows how anti-Semitism, who took power in the late 19th century and the first world war, was a common trait of far-right movements in the years of the Weimar Republic, then translate into increasingly violent persecution with Nazism to power. And yet, despite discrimination and violence, the destruction of the Jewish people, while desirable in rhetoric the F??hrer, apocalyptic spirit wasn't really inscribed on the agenda of Nazism. Was the war in the East to precipitate the situation: on the one hand the conquest of territories, such as Poland, with a large Jewish population, the failure of the attack on the USSR, which sent him to smoke the project to deport Jews beyond the Urals. In a deadly mixture of will, bureaucratic, technological efficiency and moral extermination dulling-according to Mommsen-fed himself, like slipping on an inclined plane, and finally, with the deportations started systematically from the summer of 1942, turned out for what it was: a genocide.