Diritto d'amore - 9788858129555

Diritto d'amore: Parlare di diritto d'amore non serve a legittimarlo, l'amore non ha bisogno di legittimazione. L'amore vuol farsi diritto per realizzarsi pienamente. Le parole diritto e amore sono compatibili o appartengono a logiche conflittuali? Nell'esperienza storica, il diritto si è impadronito dell'amore. Lo ha chiuso in un perimetro, l'unico giuridicamente legittimo: il matrimonio. Un contratto di diritto pubblico, sorvegliato dallo Stato, basato sulla stabilità sociale, la procreazione, l'educazione dei figli e portatore di una morale ritenuta prevalente, quella cattolica. Obbedienza e subordinazione per le donne, logica autoritaria e patrimonialistica, un blocco compatto nel quale l'amore riusciva con fatica ad aprire qualche breccia. Oggi troviamo il futuro declinato in modo ben diverso dal passato e sembriamo prendere congedo da un diritto ostile all'amore. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea vieta ogni discriminazione e legittima, in condizioni di parità, unioni diverse da quella matrimoniale. La Corte costituzionale italiana ha cominciato a riconoscere alle persone dello stesso sesso il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia. Ma se rivolgiamo lo sguardo alla società italiana, cogliamo ancora troppe tracce di una politica del disgusto che continua a ritenere inaccettabili i diritti dell'amore. Una politica che si nutre di pregiudizi, sorda ai richiami dell'Europa, ostacola l'abbandono delle discriminazioni e nega alle persone diritti fondamentali, come l'accesso paritario di tutte le coppie al matrimonio.
Talk about love does not make it legitimate law, love has no need of legitimation. Love wants to be right to be realized fully. The words right and love are incompatible or conflicting logics belong to? In historical experience, the right took of love. It ended in a perimeter, the only legally legitimate: marriage. A contract under public law, supervised by the State, based on social stability, procreation, bringing up children and bearer of a moral restraint prevails, the Catholic Church. Obedience and subservience for women, authoritarian logic and patrimonialistica, a compact block in which love was successful with hard to open some breccia. Today we find the future declined in a very different way from the past and seem to take leave of a hostile law to love. The EU Charter of fundamental rights prohibits any discrimination and legitimate, on an equal footing, unions other than marriage. The Italian Constitutional Court began to recognize same-sex people the basic right to live freely a condition of torque. But if we turn our gaze to the Italian society, we still have too many traces of a politics of disgust that still considers unacceptable rights of love. A policy that feeds on prejudice, deaf to calls of Europe, hindering the abandonment of discriminatory and denies people basic rights as equal access by all couples to marry.