Antigone. Testo greco a fronte - 9788807900099

Antigone. Testo greco a fronte: "Se il Novecento, secolo della crisi dell'io individuale e delle certezze della metafisica, a partire da Freud, è stato il secolo di Edipo, l'Ottocento, secolo del primato romantico e idealistico della libertà prometeica dell'individuo, è stato quello di Antigone. Da Hegel a Kierkegaard, da Hölderlin a Schlegel, a Goethe, in molti si sono interrogati sull'atto di insubordinazione di Antigone. Il conflitto irriducibile tra le ragioni del privato, del legame di sangue, della coscienza del singolo davanti alle ragioni del pubblico, del contratto sociale, dell'autorità è stato declinato infinite volte e con innumerevoli sfumature come conflitto tra ragioni del divino e ragioni dell'umano, tra ragioni del maschile e ragioni del femminile (ovvero del paterno e del materno, della pólis e dell'óikos), tra le istanze tassonomiche del razionale e le istanze entropiche dell'irrazionale, tra vizi e virtù dell'Occidente e vizi e virtù dell'Oriente, tra natura e cultura e via elencando. (...). La sepoltura di Polinice fa di Antigone una madre e una sposa morta e/o mancata, ma una sposa e una madre nel mondo capovolto dell'Ade. Il mondo che sopravvive, quello di Creonte (e di Ismene), è il mondo di una truce normalità riconquistata, di una cupa pace che si fa sul capro espiatorio, il mondo del potere che si nutre del sangue dei giovani, delle donne, dei deboli, talora ipocritamente impotente." (dall'introduzione di Giovanni Greco)
"If the 20th century the crisis of individual ego and certainties of metaphysics, from Freud, Oedipus, the 19th century was the century of primacy, romantic and idealistic Promethean freedom of the individual, was that of Antigone. From Hegel to Kierkegaard, by H??lderlin to Schlegel, Goethe, many have questioned the Act of insubordination by Antigone. The irreducible conflict between the reasons of the private, the blood bond, the conscience of the individual before the public reasons, the social contract, the authority has been applied countless times and with endless nuances as conflict between divine and human reasons why, between male and female of reasons why (maternal, paternal and p??lis and ??ikos meaning) , between instances of rational and irrational entropic instances of taxonomic, of vices and virtues of the West and the East, vices and virtues of nature and culture and via listing. (...). The burial of Polynices Antigone does a mother and a dead bride and/or non-, but a bride and a mother in the inverted world of Hades. The world that survives, that of Creon (and Ismene), is the world of a grim normality regained, a somber pace that becomes the scapegoat, the world of power which feeds on the blood of young people, women, the weak, sometimes hypocritically impotent. " (from the introduction by Giovanni Greco)