L'epistolario di Pier della Vigna - 9788849840254

L'epistolario di Pier della Vigna: La collana "Fonti e Studi", nuova serie, del Centro Europeo di Studi Normanni (CESN), si apre con il cosiddetto "Epistolario di Pier della Vigna". Silloge "postuma", l'"Epistolario" è documento di eccezionale rilievo per la storia e la cultura dell'autunno del Medioevo europeo, di una stagione cioè di contraddizioni tra il dissolversi del vecchio mondo e il lento affacciarsi del nuovo, di scontro tra le ormai declinanti 'potestà universali', Impero e Papato, e di affermazione sulla scena di nuovi protagonisti, Regni e Comuni. Federico II, signum contradictionis, di quel tempo travagliato fu interprete, magnifico e tragico, avendo al suo fianco Pier della Vigna - giurista, letterato ed eminente personaggio di corte - che tenne "ambo le chiavi del cor di Federigo", fin quando, accusato di tradimento, pose fine, col suicidio, ai supplizi inflittigli. L'Epistolario rappresenta una delle summae più importanti dell'epistolografia medievale e della cosiddetta ars dictandi, ed è insieme l'ipostasi di quello stilus supremus, scintillante arma delle cancellerie imperiale e pontificia negli interminabili duelli politico-teologici. L'edizione odierna colma il vuoto lamentato già novant'anni fa da Ernst Kantorowicz, che definì "compito massimo della medievalistica la sua edizione".
The series "sources and studies", new series, the European Centre of studies Normans (CESN), opens with the so-called "Epistolario di Pietro della Vigna". Silloge "posthumously", the "Correspondence" is exceptionally relevant to document the history and culture of the autumn of the middle ages, a season of contradictions between the old world and dissolve the slow appearance of the new, universal power clash between the now declining ', Empire and Papacy, and affirmation on the scene of new players, kingdoms and municipalities. Frederick II, signum contradictionis, of that time was magnificent and tragic, troubled, having by his side and eminent jurist, Pietro della Vigna-writer character in court--he held "both keys of Frederick's heart", since when, accused of treason, ended, with suicide, the tortures inflicted. The correspondence represents one of the most important medieval popular epistolography summae and so-called ars dictaminis, and together the hypostasis of that Imperial registries and esteem, glittering weapon Pontifical supremus in endless political-theological duels. Today's Edition bridges the gap complained already ninety years ago by Ernst Kantorowicz, which he called "task utmost medievalistica his Edition".