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Sigismund Thalberg. Primordi e sviluppi della scuola pianistica napoletana - 9788869908125
di Massimo Distilo edito da Booksprint, 2016
- Prezzo di Copertina: € 14.90
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Sigismund Thalberg. Primordi e sviluppi della scuola pianistica napoletana
- Autore: Massimo Distilo
- Editore: Booksprint
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: MUSICA
- Pagine: 136
- ISBN-10: 8869908127
- ISBN-13: 9788869908125
Sigismund Thalberg. Primordi e sviluppi della scuola pianistica napoletana: Dall'incontro fra Sigismund Thalberg e Beniamino Cesi prese avvio, nella seconda metà dell'Ottocento, il fenomeno designato come Scuola pianistica napoletana. Il mitico pianista ginevrino e il suo più importante allievo trovarono però un terreno già ampiamente dissodato dall'opera di alcuni precursori tra cui emergono i nomi di Francesco Lanza (nutritosi in Inghilterra alla scuola di Clementi e Field), Ernesto Coop e Teodoro Döhler. Il Conservatorio di S. Pietro a Majella ed il Liceo Musicale di Napoli formarono, nel corso di due secoli, schiere di pianisti e pianiste le cui carriere ebbero spesso respiro internazionale. Molti di costoro si dedicarono anche alla didattica perpetuando una tradizione che, con diramazioni a volte tortuose, si protrae fino ai nostri giorni. La nota introduttiva dal titolo "Il pianoforte a Napoli", posta all'inizio del libro, è stata scritta da un grande pianista contemporaneo la cui formazione fa riferimento a questa scuola: Francesco Libetta.
The meeting between Sigismund Thalberg and Beniamino Cesi began in the second half of the nineteenth century, the phenomenon designated as pianistic School. The legendary pianist from Geneva and his most important pupil found though a plot already widely tilled by the work of some precursors including the names of Francesco Lanza (objects in England at the scuola di Clementi and Field), Ernesto Coop and Theodore D??hler.
The Conservatory of San Pietro a Majella and the Liceo Musicale di Napoli formed, over the course of two centuries, scores of pianists and pianist whose careers were often international scope. Many of them also devoted themselves to education perpetuating a tradition that, with branches sometimes tortuous, lasting to this day. Introductory note entitled "the piano in Naples", placed at the beginning of the book, was written by a contemporary pianist whose training refers to this school: Francesco Libetta.
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