Impronte aliene sul pianeta terra - 9788834422526

Impronte aliene sul pianeta terra: "Oggetti impossibili" è l'espressione coniata per definire gli antichi artefatti rinvenuti in luoghi nei quali non dovrebbero esistere. Spesso rivestono un grande interesse per i creazionisti o per gli studiosi che cercano di riformulare la teoria dell'evoluzione. In diverse circostanze, sono stati usati anche a sostegno della teoria dei cosiddetti "antichi astronauti", legata all'arrivo di creature extraterrestri sulla terra, che, essendo dotate di una tecnologia inimmaginabile avrebbero trasmesso agli uomini la civiltà. La casistica dei ritrovamenti è vastissima quanto sorprendente. Basti citare un caso per tutti: l'enigmatico meccanismo di Antikythera. Nel 1900 un pescatore di spugne greco recuperò dal fondale marino un complicato congegno ad alta tecnologia, un vero avo del computer, la cui datazione lo colloca a ben 2100 anni prima. La scoperta appartiene ad una serie di misteriosi ritrovamenti che pongono domande scomode sulla storia dell'umanità. Come si spiegano gli aeroplani rappresentati in antiche miniature? Perché esistono tracce di impronte e opere umane all'epoca dei dinosauri? Gli antichi babilonesi avevano scoperto le batterie elettriche? Come è possibile che una mappa preistorica assomigli a una foto satellitare? Come può una sfera d'acciaio cromato trovarsi all'interno di un'antica statuina di pietra?
"Impossible objects" is the term coined to define ancient artifacts found in places where there should be no. Often are of great interest to creationists or for scholars who try to reformulate the theory of evolution. Under different circumstances, have also been used to support the theory of so-called "ancient astronauts", linked to the arrival of extraterrestrial creatures on Earth, which, being equipped with a technology inconceivable they would have sent people the civilization. Case studies of the finds is huge how amazing. Suffice it to cite a case for everyone: the enigmatic Antikythera mechanism. In 1900 a Greek sponge fisherman recovered from the seabed a complicated high-tech device, a true ancestor of computers, whose dating places it to ben 2100 years ago. The discovery is part of a series of mysterious finds posing hard questions about the history of humanity. How do we explain the planes represented in ancient miniatures? Because there are traces of footprints and human works at the time of the dinosaurs? The ancient Babylonians had discovered electric batteries? How is it possible that a prehistoric map looks something like a satellite picture? How can a chromed steel ball be inside an ancient stone statue?