Controcorrente - 9788811581079

"D’una famiglia ancora poco prima così numerosa da avere rappresentanti in quasi tutte le terre di Francia, un solo rampollo ormai sopravviveva, il duca Giovanni: un gracile trentenne, anemico e nervoso, dalle gote incavate, gli occhi d’un freddo azzurro metallico, il naso dilatato eppure diritto, le mani esili ed aride". Giovanni Des Esseintes è quotidianamente "abbattutto", costantemente "scontento", irrimediabilmente "sdegnato": dal mondo, dagli uomini del mondo, dalle idee che hanno gli uomini del mondo: la sua è stanchezza per gli inni di Stato, per le chiacchiere politiche, per le cianfrusaglie ideologiche; per i motti rivoluzionari, per l’illuminismo irragionevole, per l’ortodossia tracotante e convinta; per le chiacchiere al vento, per le chiacchiere al caffè, per le chiacchiere nelle sedi partiche, negli anfratti nascosti, nei comizi di piazza. La sua è stanchezza per "le baie patriottiche e sociali ammannite ogni mattina dai giornalisti" che, con fare immediato e superficiale, diventano a sera spettacoli teatrali, messiscene di cartone, gonfie rappresentazioni di parole vuote: "opere senza idee e senza stile". Così Giovanni Des Esseintes vegeta stando di lato, ben adagiato nella propria stanza elegante, lontano ed altrove "dal diluvio senza schiarita della stupidità umana". Nessuna passione più lo sconvolge, nessun urgenza più lo smuove o lo anima: non il cibo, non la donna, non il mondo da vedere e conoscere. Assediato, in clausura, dagli spifferi fastidiosi che riportano le ciarle degli altri, egli (fra gemme, profumi, specchi, stoffe ed atlanti) "tenterà la scommessa impossibile - ci dice Gesualdo Bufalino - di resuscitare l’Iperbole, la Sensibilità, la Bellezza preziosa". Racconto d’un Romanticismo che piano piano appassisce, ’Controcorrente’ è il tentativo impossibile di rappresentare quest’Iperbole, questa Sensibilità, questa Bellezza preziosa.