Il vortice. Quando eravamo bianchi, rossi e neri - 9788847107083

Il vortice. Quando eravamo bianchi, rossi e neri: "C'è piombo, c'è sangue in questo racconto, ma non è un giallo. È semplicemente un monologo-riflessione a voce alta su un periodo preciso e particolare della nostra storia recente. Gli anni '70. Un decennio, durato un po' più di dieci anni, esaltante e cupo. Straordinario per le conquiste sul terreno dei diritti civili, sul piano culturale e musicale, ma terribilmente violento e oscuro sul piano politico. Queste pagine sono il tentativo di raccontare come quel periodo fu vissuto dai ventenni di allora non in una grande metropoli, non nelle città operaie (in cui il conflitto sociale era durissimo) ma nella profonda e sonnacchiosa provincia tra la Toscana e l'Umbria, che all'improvviso e senza sapere perché si ritrovò sbattuta più volte in prima pagina. E anche in prima linea. Tra macerie (non solo metaforiche), odore di polvere da sparo, ragazzi in manette". (Dalla prefazione dell'autore).
"There's lead, there's blood in this tale, but it's not a murder mystery. And simply a monologue-reflection loudly on a precise and particular period of our recent history. Gli anni ' 70. A decade, lasted a little more than ten years, thrilling and gloomy. Remarkable for its achievements in the field of civil rights, cultural and musical, but terribly violent and darkly at political level. These pages are an attempt to tell how that period was experienced by their twenties by then not in a big city, not in the workers ' city (where the social conflict was extremely hard) but in the profound and sleepy province between Tuscany and Umbria, which suddenly and without knowing why he found himself slammed several times on the front page. And also on the front line. Between rubble (not just metaphorical), smell of gunpowder, guys in handcuffs. " (From the preface).