Tomaz Humar. Prigioniero del ghiaccio - 9788887890990

Tomaz Humar. Prigioniero del ghiaccio: Nell'agosto del 2005 Tomaz Humar rimane intrappolato su una stretta cengia a 5900 metri di quota, durante l'apertura in solitaria di una nuova via al centro della più grande parete al mondo: l'imponente versante Rupal del Nanga Parbat (8126 m). Trascorsi sei giorni, l'alpinista sloveno si ritrova senza cibo, col carburante agli sgoccioli e sotto il costante tiro delle valanghe. In una brevissima finestra di bel tempo, tre elicotteri si alzano in volo nel tentativo di strapparlo alla furia mortale della parete. Il tutto sotto gli occhi attenti e curiosi di milioni di spettatori di tutto il mondo, attratti da quella vicenda per l'audacia della salita, la notorietà dell'alpinista, il rischio elevatissimo di quell'operazione di soccorso, e aggiornati dai bollettini che il campo base pubblica ora dopo ora sul sito web di Humar.
In August 2005 Tomaz Humar is trapped on a narrow ledge at 5900 meters above sea level, during the opening solo of a new route to the center of the largest wall in the world: the mighty Rupal face on Nanga Parbat (8126 m). After six days, the Slovenian Mountaineer is found without food, with fuel running out and under the constant avalanche shot. In a very brief window of good weather, three helicopters will fly up in an attempt to tear the deadly rampage of the wall. All under the watchful eyes and curious to millions of viewers around the world, drawn from that event to the audacity of the climb, the notoriety of the Mountaineer, the extremely high risk of that rescue operation, and updated by newsletters that Basecamp publishes hour after hour on the website of Humar.