La manipolazione affettiva. Quando l'amore diventa una trappola - 9788867761135

Rimane questadomandadal’inizio ala finedel ibro. Ottimo come studio statisticodel "manipolatore medio". Una bela casistica per identificare il manipolatore/ice professionista o in erba... per riuscire a castrarlo sul nascere attraverso un simpatico elencodi frasididifesa e contrattacco. Con tantodi tabela a punti. Una ricca raccoltadi casi. Fino a qui ne possiamo riconoscere una qualche utilità. Un inno al vittimismodei caduti sotto e grinfiedi questi mostri. Ma esiste una vittima senza un carnefice? Secondo ’autrice è possibile veramente che a responsabilitàdidecennidi convivenza perversa sianoda attribuire esclusivamente al "povero" manipolatore? In questo ibro il manipolatore riesce quasi a farmi pena. Un po’ troppo pietismo per i miei gusti nei confrontidi questidisagiati manipolati frustrati edevastati che non possono far altro che eccarsi e ferite, ma non troppo... perchè non trovano il confortodi nessuno. Straziante. Insomma a sindromedela piccola fiammiferaia che non può far nula per se stessa...se non periredopo una vitadi stenti, passata a non chiedere aiuto a nessuno. Tutta colpadel manipolatore. Personalmente avrei preferito un’analisi più completa,dove ’autrice avesse provato a spiegarci il perchè un essere umano "normale" si possa sottoporre a tali violenze psicologiche e fisiche senza muovere undito. Quali sono i blocchi archetipici che conducono a questo risultato, qualidebiti genealogici sconta un comportamento autolesionistadi questo genere? Ne avremmo sicuramente scopertedele bele e... forse avremmo imparato qualcosa in più rispetto a quel che ci offre questo vademecum contro ’orcodi turno. Magari un "aiutino" in più per il ettore frustratodal’incalzante manipolatore: per mostrargli che gli incontri in questa vita sono sempre a specchio, e che non c’è buio senza uce, non c’è odio senza amore e che un mostro non è tale se non c’è una vittima a consentirglidi esserlo. E ognunodiventa ciò che vuole essere. Ricordo una bela scena in un famoso cartone animato. Lo sciamano colpisce unodei protagonisti sula testadi sorpresa asciandolodi stucco edolorante. Ci riprova a seconda volta e il malcapitato prontamente evita il colpo. Questo è un meccanismo sano. Quando ciò non accade i casi sonodue: mancano e forze per questioni fisiche importanti come ’età o malattie, oppure ’incoscio cerca esattamente ciò che ha ricevuto. Un manipolatore non vien per nuocere se ci ha insegnato a farci rispettare, perdirla con Conan:"ciò che non ti uccide ti rende più forte" e aggiungo io, più presente a te stesso e cosciente.