Beresina. In sidecar con Napoleone - 9788838935435

Beresina. In sidecar con Napoleone: Sylvain Tesson, instancabile viaggiatore capace di gesta estreme - dal giro del mondo in bicicletta all'attraversamento dell'Asia a cavallo e della catena himalayana a piedi - ha deciso di provare a vivere l'esperienza di Napoleone e della sua armata seguendo il cammino della Ritirata di Russia a bordo di un sidecar di fabbricazione sovietica. Per Tesson il fine non è solo quello della sfida e dell'impresa fisica: immergersi nel passato, nella tragedia di un esercito vinto, così come isolarsi nella solitudine di una capanna assediata dal gelo invernale, l'esperienza raccontata in "Nelle foreste siberiane", vuol dire cercare un punto di vista privilegiato per scrutare con occhi nuovi l'anima della nostra epoca. Da Mosca, il 2 dicembre, assieme a un geografo, un fotografo e due amici russi, ha inizio il lungo itinerario di 4.000 chilometri verso la Beresina, Smolensk, Orsa, Borodino, attraversando le desolate pianure e l'inverno fatale, come i veterani francesi decimati dalle truppe dello zar Alessandro. Durante il viaggio il gruppo cerca ispirazione nelle memorie del confidente dell'Imperatore francese, il generale Caulaincourt, ed esorcizza con l'aiuto della vodka gli orrori di quella letale agonia. Ripercorrendo l'itinerario della sconfitta con dei sidecar scassati lo scrittore racconta la tremenda sofferenza dei soldati. Per fedeltà verso chi li ha preceduti sul tragitto durissimo, i viaggiatori utilizzano solo mappe stradali, nessuna moderna tecnologia, e con una media di 300 km al giorno arriveranno a Parigi.
Sylvain Tesson, tireless traveller capable of extreme feats--from around the world by bike-riding crossing of Asia and of the Himalayan walking-decided to try living the experience of Napoleon and his army following the path of retreat to Russia aboard a Soviet-sidecar. For the purpose is not only to challenge Tesson and physical undertaking: plunge into the past, in the tragedy of an army won, as well as isolate himself in the solitude of a hut under siege from winter chills, experience told in "Siberian forests", it means finding a vantage point to look with new eyes the soul of our age. From Moscow, on 2 December, a geographer, a photographer and two Russian friends, begins the long journey of 4,000 kilometers towards the Berezina, Smolensk, Orsa, Borodino, crossing the desolate Plains and winter fatal, as French veterans decimated by the troops of Tsar Alexander. During the trip the Group seeks inspiration in the memories of the French Emperor's confidant, General Caulaincourt, and exorcise with the help of vodka the horrors of that deadly agony. Retracing the route of the defeat with sidecars broken-down writer tells the terrible suffering of the soldiers. For loyalty to those who have preceded enroute stiff, travellers using only maps, no modern technology, and with an average of 300 km per day will arrive in Paris.