La manipolazione affettiva. Quando l'amore diventa una trappola - 9788876152269

Rimane questa domanda dall’inizio alla fine del libro. Ottimo come studio statistico del "manipolatore medio". Una bella casistica per identificare il manipolatore/ice professionista o in erba... per riuscire a castrarlo sul nascere attraverso un simpatico elenco di frasi di difesa e contrattacco. Con tanto di tabella a punti. Una ricca raccolta di casi. Fino a qui ne possiamo riconoscere una qualche utilità. Un inno al vittimismo dei caduti sotto le grinfie di questi mostri. Ma esiste una vittima senza un carnefice? Secondo l’autrice è possibile veramente che la responsabilità di decenni di convivenza perversa siano da attribuire esclusivamente al "povero" manipolatore? In questo libro il manipolatore riesce quasi a farmi pena. Un po’ troppo pietismo per i miei gusti nei confronti di questi disagiati manipolati frustrati e devastati che non possono far altro che leccarsi le ferite, ma non troppo... perchè non trovano il conforto di nessuno. Straziante. Insomma la sindrome della piccola fiammiferaia che non può far nulla per se stessa...se non perire dopo una vita di stenti, passata a non chiedere aiuto a nessuno. Tutta colpa del manipolatore. Personalmente avrei preferito un’analisi più completa, dove l’autrice avesse provato a spiegarci il perchè un essere umano "normale" si possa sottoporre a tali violenze psicologiche e fisiche senza muovere un dito. Quali sono i blocchi archetipici che conducono a questo risultato, quali debiti genealogici sconta un comportamento autolesionista di questo genere? Ne avremmo sicuramente scoperte delle belle e... forse avremmo imparato qualcosa in più rispetto a quel che ci offre questo vademecum contro l’orco di turno. Magari un "aiutino" in più per il lettore frustrato dall’incalzante manipolatore: per mostrargli che gli incontri in questa vita sono sempre a specchio, e che non c’è buio senza luce, non c’è odio senza amore e che un mostro non è tale se non c’è una vittima a consentirgli di esserlo. E ognuno diventa ciò che vuole essere. Ricordo una bella scena in un famoso cartone animato. Lo sciamano colpisce uno dei protagonisti sulla testa di sorpresa lasciandolo di stucco e dolorante. Ci riprova la seconda volta e il malcapitato prontamente evita il colpo. Questo è un meccanismo sano. Quando ciò non accade i casi sono due: mancano le forze per questioni fisiche importanti come l’età o malattie, oppure l’incoscio cerca esattamente ciò che ha ricevuto. Un manipolatore non vien per nuocere se ci ha insegnato a farci rispettare, per dirla con Conan:"ciò che non ti uccide ti rende più forte" e aggiungo io, più presente a te stesso e cosciente.