Il settimo papiro - 9788830412705

Wilburn Smith è stato definito dalla critica il più grande scrittore d’avventura del nostro tempo. In effetti i suoi numerosi romanzi sono tutti dei best-seller. Cresciuto in Sud Africa ha ambientato proprio nel continente africano la maggior parte dellesue storie. Tenebrosi fantasmi del passato rivivono in quest’avventura ambientata, ancora una volta, nel cuore dell’Africa nera. Tre persone cercano disperatamente una tomba celata sapientemente da oltre tremila anni ma di cui si possono rintracciare le coordinate solo decifrando pochi segni un antico e fragilissimo papiro. E’ una caccia al tesoro molto pericolosa ma travolgente con trappole mortali tese ad ogni passo. Il vero nemico contro qui dovranno tutti combattere viene dal passato ed è Taita lo scriba fedele del faraone Mamose che ha fatto costruire un maestoso sepolcro celato nella roccia, circondato da una natura selvaggia e abbracciato da un fiume letale per poter conservare in eterno il corpo e le ricchezze del suo amato sovrano.

L’inglese Nicholas Quenton Harper e l’egiziana Royan Al Simma si lanciano alla ricerca della stessa, ma incontrano numerose avversità, e vivono un’avventura di passione, coraggio, guerriglie, colpi di scena e enigmi da svelare. Una caccia al tesoro ambientata ai giorni nostri, un’avventura archeologica. La vera Africa è però rappresentata dal guerriero Mek Nimmur, nelle violenze che la caratterizzano e nella grandiosità dei suoi frutti.

"Il settimo papiro" si presenta come il sequel de “Il dio del fiume”, un romanzo ambientato nell’antico Egitto del grande scrittore Wilbur Smith. In realtà la lettura è perfettamente affrontabile anche singolarmente, grazie alla chiarezza nello svolgimento della storia e nella scrittura dell’autore. L’ubicazione della tomba del faraone Mamose, progettata dallo scriba Taita (protagonista del precedente romanzo) è sconosciuta, ma un papiro contiene le enigmatiche indicazioni per raggiungerla. L’inglese Nicholas Quenton Harper e l’egiziana Royan Al Simma si lanciano alla ricerca della stessa, ma incontrano numerose avversità, e vivono un’avventura di passione, coraggio, guerriglie, colpi di scena e enigmi da svelare. Una caccia al tesoro ambientata ai giorni nostri, un’avventura archeologica. La vera Africa è però rappresentata dal guerriero Mek Nimmur, nelle violenze che la caratterizzano e nella grandiosità dei suoi frutti. Il libro è scorrevole, particolare non da poco: Smith è solito usare uno stile narrativo molto attento ai dettagli e la storia si sviluppa in modo lento e solenne. Al contrario, "il settimo papiro" si legge con scorrevolezza, la trama è originale e l’autore riesce davvero a emozionare, non solo per nei momenti commoventi ma anche in quelli emozionanti. Coinvolgente e brillante.